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LA SFIDA FINALE

Mondiale per Club, Chelsea-Psg è la finale: Luis Enrique e Maresca giocano a scacchi dentro e fuori dal campo

Da una parte il sistema vincente del tecnico italiano, dall'altra l'utopia collettiva dello spagnolo. In palio il tetto del mondo

12 Lug 2025 - 23:45
 © Getty Images

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Chelsea o Paris Saint-Germain, sul tetto del mondo del calcio per i prossimi quattro anni ci sarà Londra o Parigi. Questa è la finale del Mondiale per Club, trasmessa in diretta su Canale 5 questa sera alle 21, una "partita a scacchi" com'è stata definita da uno dei protagonisti che decreterà la squadra migliore del mondo tra due che in questo 2025 hanno già trionfato a livello continentale. Da una parte il sistema di Enzo Maresca, in crescita ma già vincente come dimostrato tra Conference League e competizione negli Stati Uniti, dall'altra la travolgente utopia del collettivo costruita da Luis Enrique che in questo anno solare ha portato il club francese a dominare in lungo e in largo, a ogni latitudine.

IL SISTEMA DI MARESCA

Le due filosofie in panchina tra Maresca e Luis Enrique sono decisamente diverse, ma nello stesso modo efficaci. Il tecnico del Chelsea ha riportato i Blues sui palcoscenici più importanti d'Europa e d'Inghilterra dopo anni difficili fatti di spese folli sul mercato e scarso rendimento. Lo ha fatto con un calcio metodico basato sul possesso palla, con meno spettacolo di quanto richiesto dall'esigente pubblico inglese ma di sicura efficacia.

Buona parte delle fortune del Chelsea in questo tipo di partite dipende dal rendimento del centrocampo. Al massimo della forma e dell'impegno ha, con Enzo Fernandez e Moises Caicedo (in dubbio) caratteristiche e qualità sia per proteggere al meglio i quattro difensori con un instancabile lavoro di interdizione sia per innescare velocemente i giocatori di talento in attacco come Palmer, Nkunku e Pedro Neto.

LA INSUPERABILE LEGGEREZZA DI LUIS ENRIQUE

Dall'altra parte del campo c'è il PSG con tutti i sorrisi del caso dopo la conquista della prima storica Champions League e un Mondiale per Club che fino a questo momento ha regalato grandi prestazioni, come il democratico 4-0 rifilato tanto all'Atletico quanto al Real Madrid (oltre all'Inter Miami). La squadra parigina al momento è un'orchestra che suona una sinfonia praticamente perfetta e non replicabile, basata sul pressing asfissiante e le continue rotazioni in campo con i giovani talenti valorizzati da Luis Enrique che stanno dando il meglio.

Il progetto è vincente e il Mondiale per Club è solo un'altra tappa per cercare ulteriori conferme. Il problema, semmai, è che nella finale contro il Chelsea mancherà Pacho al centro della difesa così come Lucas Hernandez.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Il Chelsea è pronto ad affidarsi al 4-2-3-1 anche se le condizioni di Caicedo sono da valutare. Il Psg, invece, scenderà in campo con un 4-3-3 di partenza, lasciando tutto lo spazio del caso a un sistema che però si è spesso rivelato fluido.

Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; Gusto, Chalobah, Colwill, Cucurella; Enzo Fernández, Santos; Palmer, Nkunku, Pedro Neto; João Pedro.
PSG (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Beraldo, Nuno Mendes; Neves, Vitinha, Fabián Ruiz; Dembélé, Doué, Kvaratskhelia.

IL DUELLO CHIAVE: ENZO FERNANDEZ vs VITINHA

Nel calcio spesso si dice che le partite si vincano a centrocampo, ma mai quanto nel caso di Chelsea-PSG - finale del Mondiale per Club 2025 - questa è pura verità. Il reparto di entrambe le formazioni è di altissimo livello e sta vivendo un momento di forma eccellente con due protagonisti in assoluto sul piedistallo: da una parte Enzo Fernandez dall'altra Vitinha, l'unico giocatore di movimento a non aver saltato nemmeno un minuto oltre ad aver dato spettacolo con le sue giocate.

L'argentino del Chelsea è il primo, soprattutto se in coppia con Caicedo, ad alzare il tono muscolare delle contese facendo sentire la propria presenza fisica e di leadership in mezzo al campo. Il metronomo portoghese del Psg, invece, interpreta il ruolo in maniera completamente diversa gestendo il ritmo e la qualità del gioco di Luis Enrique. Tra gol, assist e giocate chiave sono i due perni del gioco.

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