Savio Nsereko, il calciatore che si rapì da solo

La storia unica del giocatore ugandese

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Nel 1926 Agatha Miller si nascose in un albergo di Harrogate, lo Swan Hydropathic Hotel (oggi Old Swan Hotel), nello Yorkshire, dove in genere suo marito Archie Christie incontrava Nancy Neele, sua amante. Agatha sparì per undici giorni, provocando agitazione e indagini, ricerche della polizia, della stampa e persino di volontari, non si sapeva che fine avesse fatto: suicidio? Rapimento? Fuga d’amore? La sua auto, una Morris Cowley, venne ritrovata in fondo a un dirupo di circa trecento metri e si pensò anche a un incidente, solo che lei non c’era. Quando la scrittrice di gialli più famosa del mondo riapparve non disse niente, il marito aveva parlato alla stampa di amnesie provocate dal dolore per la morte della mamma di Agatha, sta di fatto che poco tempo dopo i coniugi Christie, con grande dolore di Agatha, si separarono e Archie sposò la sua amante. Ci sono, poi, sparizioni meno famose, avvenute molti anni dopo, nel 2012 per esempio, quando arrivò alla famiglia di Nsereko la richiesta di riscatto per il rapimento in Thailandia di Savio Magala, calciatore ugandese con passaporto tedesco tanto da essere considerato, agli Europei under 19 del 2008, il miglior giovane della rassegna.

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