L'ultimo sorriso della DDR in Europa

Trent'anni fa Torsten Gutschow segna un gol storico

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Essere campioni della Germania Est nel novembre del 1990 ormai non significa quasi nulla. Vincere la Oberliga, il campionato della DDR, la Repubblica Democratica Tedesca, ha il sapore amaro dell’inutilità. Già, perché la Germania Est di fatto non esiste già più. Un anno prima, il 9 novembre del 1989, la caduta del Muro di Berlino ha chiuso un’epoca, una ferita nel cuore dell’Europa, che andava avanti dal 1945 con la divisione della città in due zone e dal 1961 con la costruzione, appunto, del Mauer.

Due mondi vicinissimi e opposti, destinati a ricongiungersi di lì a qualche mese con il collasso della DDR, cancellata dalla storia ma non dalla memoria, il 3 ottobre del 1990: Germania riunita, addio alle Trabant, le auto-simbolo dell’Est, addio alle due nazionali di calcio, la Ovest campione del mondo e la Est, che si arrabattava in qualche modo senza mai riuscire a qualificarsi per un Mondiale o un Europeo pur avendo giocatori di spessore, che torneranno utile quando di Mannschaft ce ne sarà una sola.

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