Storia di un calciatore diventato freak, tutt’altro che goffo e impacciato a dispetto del suo fisico enorme, che ha trovato la sua consacrazione in Germania
Delle volte, quando si cresce, nei corpi si resta incastrati come dentro porte troppo strette o pozzi da cui non si può più uscire, quando poi sei alto più di due metri e pesi più di cento chili il corpo sta addosso come una folla che spinge di qua e di là e rischia di diventare un Carnival. Jan Koller è di quelli così gigantesco che lo diresti grasso, come esclamò tanti anni fa ne Le avventure del bravo soldato Švejk il grandissimo Jaroslàv Hašek parlando dell’arciduca austriaco.
“Insomma, hanno ammazzato il nostro Ferdinando”, disse la domestica a Švejk. “Quello grasso e religioso. L’hanno fatto fuori a Sarajevo, padrone, con un revolver, sapete. Viaggiava in automobile con la sua arciduchessa”