Eibar, ma come fai ogni volta?

Monte ingaggi più basso della Liga e salvezza anticipata

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La N-634 è una strada statale che collega la Galizia ai Paesi Baschi, arriva fino a San Sebastiàn partendo da Santiago di Compostela: una sorta di Via Emilia del Nord della Spagna, ma decisamente molto più lunga, oltre 700 chilometri. Cambia eccome il panorama durante il percorso, si attraversano luoghi incantevoli e altri più trascurabili, mare e montagna si danno il cambio, cartelli in gallego o in asturiano fino ad arrivare all’euskera: insomma, è un viaggio tra mondi anche opposti.

Quando provenendo da Bilbao si entra in Gipuzkoa, la provincia con capoluogo San Sebastiàn, non farete in tempo ad abituarvi che già sarete dentro una cittadina che nel 2017 è stata scelta tra le più brutte di tutta la Spagna. La quinta più brutta per la precisione, dopo Parla, Vigo, Ciudad Real e Algeciras: si tratta di Eibar. Un posto che a dire il vero non spicca per attrazioni turistiche, ma che storicamente significa molto. Questa, infatti, è stata la prima città di tutta la Spagna a proclamare la Repubblica, all’alba del 14 aprile del 1931, nella centrale e ordinata Plaza de Unzaga, dove c’è il Comune.

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