Finito sul banco degli imputati per il rigore sbagliato contro la Svizzera, Jorginho si dice dispiaciuto e allo stesso tempo amareggiato per le critiche ricevute dall'Italia. "Il rigore sbagliato fa male, ma dobbiamo credere in noi stessi - le parole del centrocampista italo-brasiliano - . Se non lo facciamo noi, chi lo fa? voi no... Incantesimo finito? Lasciamoli parlare, ne abbiamo sentite tante...".
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Il fuoriclasse del Chelsea analizza il momento no. "Speriamo che questi due pareggi dipendano solo dal fatto che siamo a settembre, in una fase di rodaggio. Abbiamo giocato due buone partite ma il pallone non entra. Dobbiamo rimanere lucidi e tranquilli. Il calcio è così, lo sappiamo: non c'è una risposta alla domanda sul perché il gol non arriva. Dobbiamo correggere i punti negativi, ma senza dimenticare i tanti lati positivi".
Sull'episodio del rigore. "Quanto sono arrabbiato? Parecchio. Fa male, dispiace per la squadra che meritava di vincere, e quella era un'occasione per sbloccare la partita in un momento importante . Mi prendo la responsabilità. Credo che i portieri mi stiano studiando, comincerò a studiarli anche io. Sto già pensando a come tirarli. Errore per stanchezza? Mi sentivo bene, dopo è stata dura ma ho respirato profondo e ho pensato che mancava ancora tanto da giocare".
Mercoledì con la Lituania vietate distrazioni. "Ovvio che dobbiamo vincere, e per farlo serve entusiasmo. Non buttiamoci giù"./
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