Verso Euro 2020: Spagna-Svezia 3-0

Olsen miracoloso nei primi 45', Ramos e Morata segnano i due rigori che indirizzano il match. Oyarzabal chiude i conti

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La Spagna continua la sua marcia trionfale nel gruppo F di qualificazione a Euro 2020. Al “Santiago Bernabeu” di Madrid, le Furie Rosse battono 3-0 la Svezia e salgono a 12 punti nel girone, staccando di cinque lunghezze gli scandinavi. Olsen salva la Svezia nei primi 45', ma non può nulla sui calci di rigore realizzati al 64' e all'84' da Sergio Ramos e Alvaro Morata. Chiude i conti Oyarzabal a tre minuti dal termine.

Sarà che per come è andata la stagione, vedere una maglia gialla e rossa fa arrabbiare Robin Olsen, ma il portiere della Roma è il migliore in campo al “Santiago Bernabeu”, e la sua resistenza viene abbattuta solo da due calci di rigore e un tiro dai 20 metri a giochi fatti. Dal fischio iniziale, preceduto da un minuto di raccoglimento in memoria di José Antonio Reyes (morto in un incidente stradale il 1° giugno), la difesa della Svezia soffre gli attacchi spagnoli: Isco, Fabian Ruiz e Parejo trovano continuamente varchi per far male agli scandinavi. Le occasioni da rete fioccano e Olsen deve subito vestirsi da supereroe, volando per deviare in angolo un tiro a giro di Ruiz e un tiro al volo di Parejo. Poi ancora due grandi risposte su un colpo di testa di Ramos e un tiro cross di Isco. Quattro interventi fenomenali nel giro di due minuti: al quinto, la Spagna passerebbe ma il gol di Rodrigo viene annullato per un fuorigioco inesistente di Parejo. Il Var non c'è nelle qualificazioni a Euro 2020, e si vede. La Spagna non ha Luis Enrique in panchina per gravi motivi familiari, ma anche con il suo vice Robert Moreno mette in pratica un possesso palla ipnotico, la Svezia naviga a vista e ringrazia Olsen se salva la pelle nei primi 45'. Le due squadre, che tornano ad affrontarsi dopo Euro 2008, non abbassano i ritmi nella ripresa, e la squadra di Jan Andersson riesce a farsi vedere con l'ex Palermo Quaison, che al quarto d'ora chiama alla prima parata del match Kepa, preferito a De Gea. Sarebbe stata una beffa, anche perché Isco si era appena mangiato un gol clamoroso solo davanti a Olsen, pochi minuti dopo aver rischiato di far venir giù il Bernabeu con un destro al volo su invito diretto da calcio d'angolo. Al 64' l'episodio che indirizza il match: un cross di Asensio viene fermato con la mano da Larsson, è rigore inevitabile. Così come è inevitabile l'1-0 di Ramos, cecchino infallibile dagli 11 metri. Moreno manda in campo Morata per cercare di chiudere la partita, e ha ragione, perché la punta dell'Atletico Madrid all'84' manda fuori tempo Jansson con il primo controllo, entra in area e viene steso da Helander. Altro rigore, che proprio l'ex Juventus e Chelsea realizza. Olsen è spiazzato esattamente come contro Ramos. Tre minuti più tardi, il tris di Oyarzabal, entrato da un quarto d'ora al posto di Rodrigo. Con questa vittoria, la Spagna vola a 12 punti nel gruppo F, staccando di cinque lunghezze la coppia Svezia-Romania.

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