Una vittoria sofferta, non facile, contro un Verona ben schierato in campo da Juric. Gli scaligeri non hanno rinunciato al pressing alto per tutta la partita e il Napoli ha sfruttato al meglio i pochi spazi concessi. Positivissimo il ritorno al gol di Arek Milik. Una doppietta che gli restituisce morale e fiducia, dopo la rete siglata con la maglia della nazionale polacca. Grazie a Fabian Ruiz e a Insigne, abili a lanciare il numero 99 in porta, Milik può tornare a sorridere. Dal punto di vista tattico, molto bene Di Lorenzo, schierato a sinistra nella difesa a 4 di Ancelotti: ormai è un vero e proprio jolly, offre garanzie in qualsiasi posizione. E molto bene anche la coppia Manolas-Koulibaly, dopo qualche iniziale amnesia.
Ad essere sinceri, però, il Napoli è sembrato in apnea per lunghi minuti del primo tempo, tenuto a galla da uno strepitoso Meret, autore di un trittico di parate straordinarie, come solo il miglior Pino “Batman” Taglialatela sapeva fare. Poi il lungo respiro e la boccata d’ossigeno tra le onde avversarie, domate, grazie ad un ottimo lavoro di ricamo del duo Fabian-Allan. Possesso palla dominante, e vittoria meritata. Con Llorente e Mertens in poche frazioni di gioco vicinissimi al gol personale. Lo stesso Malcuit, dopo un paio di uscite a vuoto sulla fascia, ha trovato le giuste misure. Indecifrabile invece Younes sull’out mancino: prestazione da dimenticare, con praterie lasciate al Verona e risultando quasi mai incisivo. Molto bene invece il subentrato Zielinski. Come pure Callejon e lo stesso Insigne nel ruolo di rifinitore.
Altro giro altra corsa. Testa alla Champions, con Ancelotti che strizza l’occhio a Zlatan Ibrahimovic in press conference dopo le frasi d’elogio dell’Imperatore. Il Napoli potrebbe assicurarsi il 38enne svedese, con il contratto in scadenza a dicembre con i Los Angeles Galaxy: magari con un contratto di sei mesi e 3 milioni di ingaggio… Chissà… Quando ho chiesto a Carletto se si trattasse di fantacalcio l’ipotesi “Ibra a Napoli” la risposta è stata chiara con un sorriso evidente: “Chi lo può dire…”. Staremo a vedere. Intanto il Napoli si gode la vittoria ritrovata e la doppietta di Arkadiusz, mentre la Juve vince con un rigore non concesso al Bologna per fallo di mano di De Ligt, giudicato involontario. Come lo era anche quello di Zielinski a Firenze, che però fu concesso seguendo scrupolosamente le “nuove regole”. Dettagli, piccoli, o forse no. Sperando che non risultino decisivi per l’assegnazione del campionato. Sarebbe un vero peccato.
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