Tic, toc...è tempo di programmare!

Il tempo passa ed il lavoro per la creazione del nuovo Milan è tantissimo: bisogna partire a programmare la stagione, l' Ad ha già dato le linee guida, ora si inizi a lavorare per seguirle

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Siamo nel mondo dove quando un Ad non parla non va bene perchè deve far sentir la sua voce, ma quando lo fa con un'intervista chiara, dove vengono spiegati i programmi con limpidezza ed onestà viene comunque criticato e messo in dubbio. Siamo nel mondo dove il cambiamento fa paura, dove si tende a restare nella zona di comfort e pensare anni '90, pur essendo nel 2019. Si chiede chiarezza a tutti i costi, poi quando questa arriva non è accettata perché non è la verità che si desidera. E via così, in un domino senza fine. Il ritorno di Maldini è aria fresca, il sigillo sul progetto Elliot, così mi dicevano, poi quando prende tempo per accettare o meno una proposta lavorativa, tac, diventa subito uno con la puzza sotto al naso. Viviamo nell'era dei social del resto, dove il primo santone che sproloquia si sente portatore sano di verità e dove gli account fanno a gara a dare pseudo notizie di mercato, quando magari nella vita di tutti i giorni si occupano di tutt'altro. Strana la vita. Siamo al 31 di maggio e ancora non si sa di che morti dovremo morire. Si attendono ancora in ordine sparso: la risposta di Paolo Maldini, l'eventuale DS, la scelta dell'allenatore, la sentenza Uefa, news sullo stadio, l'eventuale nuovo responsabile del settore giovanile, l'allenatore del Milan femminile e....dimentico qualcosa?

Eppure, mentre in molti sprofondano in dramma e preoccupazione, affronto la situazione con "curiosità". Finalmente è stato spiegato da Ivan Gazidis il piano e il programma per il club: "Crescere nel rispetto del FFP e portare al Milan giocatori di qualità che crescano col club mostrando il loro valore". Per i pessimisti cronici del web, quelli del ritornello "diventiamo la nuova Udinese" per capirci, aggiunge anche: "Non compreremo giovani talenti per rivenderli, ma perché restino e facciano la storia futura del club". Più chiaro di così. Veramente i tifosi immaginavano un Milan che dal nulla comprava chessò Pogba? Sul serio si pensava di spendere e spandere in faccia all'Uefa senza alcuna reazione? Bene, vi riporto alla realtà, finchè non si troverà la chiave per abbatterlo, il FFP finanziario continuerà ad esistere ed il Milan (che rischia seriamente una sentenza pesante..) - per tornare ad investire e nell'olimpo dei top club - dovrà rimettere i conti in ordine, non si scappa. Una volta fatto questo step, i rossoneri potranno tornare a spendere anche cifre importanti. Gazidis con l'Arsenal ha fatto la stessa identica cosa, prima ha messo a posto i bilanci, una volta raggiunto un pareggio economico, ha investito e non poco. E' il calcio, anzi è il nuovo calcio, va accettato.

Nel mentre si continuano a collezionare nomi su nomi per il ruolo di allenatore: gli account social ne sparano uno al giorno da Conceicao a Nuno Espirito Santo, da Giampaolo a Simone Inzaghi, da Mourinho a Sarri, non se ne può più. Io mi limito ad una cosa molto poco giornalistica, ammettere che non lo so. Esatto, non so chi allenerà il Milan. Mi limito a dire tre cosette: 1. Gazidis sarà colui che alla fine dirà Sì o No al nome dell'allenatore ("So studiare i profili di chi è adatto a ricoprire un ruolo in una struttura"), 2. Sarà annunciato dopo la risposta di Maldini o l'annuncio di un altro eventuale Direttore Tecnico 3. L'unico contatto di cui sono a conoscenza e di cui ho già parlato in un precedente editoriale su queste pagine, è stato un mesetto fa con l'entourage di Maurizio Sarri. Ora probabilmente le cose son cambiate, ma lo scopriremo presto.

Si continua comunque a lavorare sulla selezione delle persone: pronta una sorta di promozione per Moncada, che potrebbe salire di ruolo ed occuparsi della prima squadra. Pronto un rinnovo dell'area scouting, a rischio alcuni degli attuali e già presi contatti con altri scout europei. Pronti alcuni innesti nell'area atletica, il primo ve l'abbiamo già annunciato e molto probabilmente sarà Shad Forsythe, head of athletic performance. Ma non sarà l'unico. E per il resto ci sarà una mano tesa anche da Jorge Mendes, ma su questo continuiamo a lavorarci, sperando di dirvi presto qualcosa in più. Al Milan le cose stanno cambiando, non sappiamo se nel bene o nel male, ma sicuramente ora ci saranno occhi e controlli ovunque, a partire dalle commissioni sugli acquisti dei giocatori. Tutto bellissimo, ma l'unica richiesta che ci sentiamo di fare e di non perdere più tempo; bisogna ricominciare da zero come detto con grande chiarezza da Gazidis? Va bene, ma il lavoro è tanto, tantissimo e bisogna partire il prima possibile. Quindi che arrivino le risposte che devono arrivare e che si programmi la stagione, si scelga un direttore tecnico, un ds, un allenatore e chiunque esso sia si scelgano i giocatori adatti all'idea di calcio che vuol sviluppare e lo si supporti sempre, fino alla fine, non gli si metta il bastone tra le ruote, non lo si delegittimi telefonando ai giocatori. Esattamente il contrario di quanto fatto con Gattuso. Solo con unità di intenti, si raggiungeranno gli obiettivi prefissati. Tutto e solo per il bene del Milan.