OGGI CON DISCRETI

Juve: si stava meglio quando si stava peggio?  

E' indubbio che tutti ci si aspettava un rendimento superiore da parte della squadra di Sarri

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Sarri spreca una grandissima occasione per alzare un trofeo in bianconero (e mettere subito a tacere le critiche) e vede inoltre sfumare il primo vero obiettivo stagionale della Juventus. Una nuova sconfitta netta, incontestabile, contro la brillante Lazio di Simone Inzaghi, senza dubbio alcuno la squadra più in forma della Serie A in questo momento. Due sconfitte su due in poco più di due settimane. Due sconfitte per 3 reti a 1 che non ammettono repliche. Anzi, se all’Olimpico almeno per un tempo la Vecchia Signora aveva giocato meglio degli avversari, a Riad c’è stato un evidente passo indietro.

Siamo arrivati alla sosta, alla fine del 2019, ed è tempo quindi di un primo bilancio. Chi pensava che “liberarsi” di Allegri avrebbe portato da subito i suoi benefici (nel gioco e nell’entusiasmo) è stato ampiamente smentito. Le “vedove” di Allegri in questo momento sono nettamente la maggioranza sui social e nelle chiacchiere da bar. Si stava quindi meglio quando si stava peggio? E’ indubbio che tutti ci si aspettava un rendimento superiore da parte della Juventus di Sarri.

Nessuno certo credeva di vedere una squadra spumeggiante e dominante in pochissimo tempo ma nemmeno di assistere ad una formazione balbettante e con una difesa ballerina. Champions League a parte, la squadra bianconera non ha mai davvero convinto sino in fondo (salvo rare occasioni) vincendo la grandissima maggioranza delle partite disputate di misura e solo grazie alle giocate dei singoli. Una prima parte di stagione che merita quindi una sufficienza stiracchiata, niente di più. Nessun vero miglioramento rispetto all’anno precedente.

Colpa solo di Sarri? Ovviamente no, il mercato di Nedved e Paratici (il primo da “orfani” di Marotta) ad oggi è stato quasi completamente bocciato dal campo e quindi sicuramente le colpe vanno suddivise in più parti. Ci sta perdere ogni tanto, non si può sempre vincere. Ma l’involuzione, ad oggi, appare evidente. Nel 2020, per invertire questo trend, servirà un cambio di marcia netto.

Nel frattempo Buon Natale e buon Anno a tutti i lettori di questa rubrica.

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