Rino Gaetano, il figlio unico dello sport

A mano a mano con il suo universo sportivo

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Il modo di comporre di Rino Gaetano somiglia ad una telecronaca: un susseguirsi di immagini di realtà commentate dalla sua voce, alla velocità supersonica di chi sa bene che il tempo scorre troppo in fretta per non afferrarlo al volo. Sarà per questo che lo sport è entrato nei suoi testi, come un altro di quegli argomenti che non è possibile ignorare se si è attenti e curiosi osservatori di un mondo in continua trasformazione.

I nomi degli sportivi sono disseminati qua e là in quegli infiniti elenchi che da sempre hanno caratterizzato i suoi brani. In Nuntereggae più, canzone del 1978, che dà il titolo al suo quinto album uscito in quell’anno, Rino non risparmia nessuno e butta giù una lista nera di personaggi che hanno ormai occupato la scena italiana. Figure onnipresenti che non sopporta più sentir nominare: Raffaella Carrà, Francesco Guccini, Mike Bongiorno, Paolo Villaggio e molti altri.

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