L'amico/nemico di Roma e Lazio
Allenare una squadra a Roma significa innanzitutto fare i conti con una città che va alla messa per diletto e ascolta la radio come fosse il Vangelo. Cosa abbastanza pacifica se pensiamo che la secolarizzazione, in questa città, non solo ha riguardato la religione cristiana e il suo credo cattolico-romano, ma è confluita nel credo calcistico delle due squadre cittadine, esasperandone il tifo (almeno a partire dagli anni Settanta).
Che il calcio sia analogo al rito religioso lo abbiamo visto e ribadito un centinaio di volte su queste colonne digitali – non si saprebbe chi prendere ad esempio, tra Pasolini, Camus e Ratzinger. Che le radio romane siano come il tramite (orale et) oracolare di questa relazione, è noto a chi vive nella città e nei suoi immediati dintorni, meno a chi è estraneo alle vicende della capitale (sentimentalmente e fisicamente).