I social network possono stroncare una carriera

Da Malesani a Karius e Smith: quando non ci si può difendere

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Alberto Malesani sogna un futuro nel calcio, nonostante tutto. "Sono ancora vivo", ha confessato di recente al Corriere dello Sport. "Potrei ancora fare l’allenatore". Le sue idee risultano attuali ma anche “avveniristiche”. Il pallone però lo ha dimenticato. La società lo hanno ormai etichettato come “un semplice ubriacone”. Malesani sente di poter dare tanto ma è un sentimento non ricambiato: "Per il mondo del calcio ormai sono un ex e non allenerò mai più".

Lo dice con lo sguardo rivolto verso il basso e un filo di voce appena. Dentro di sé ribolle la rabbia dell’ingiustizia: "I social mi hanno rovinato". Con il Sassuolo l’ultima avventura in panchina. Chiamato a sostituire Eusebio Di Francesco il 29 gennaio 2014, Malesani viene esonerato dopo appena quattro settimane di lavoro: cinque sconfitte in altrettante partite hanno convinto il club emiliano a tornare sui propri passi richiamando Di Francesco. Sarà l’ultima volta da allenatore per Malesani. Ma la sua parabola è destinata a scendere ancora.

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