Il portiere dell'Arsenal tanto forte quanto 'matto'
Aaron Ramsdale è un personaggio unico nel panorama calcistico internazionale, un teppista in servizio temporaneo attivo sui campi di calcio. Imprevedibile, sfacciato, provocatore e rissoso rappresenta alla perfezione il prototipo di calciatore odiato senza remore dalla tifoseria rivale ed amato, all’inverosimile, dalla propria. Cresciuto a Stoke-on-Trent, dove spesso alle minacce dalle tribune seguono ‘cordiali’ faccia a faccia fuori dallo stadio, Ramsdale galleggia, anche grazie al suo discutibile savoir faire, in uno stato di apparente grazia sportiva da settimane.
Rambo sembra esaltarsi quando attorno a lui, durante i 90’ di gioco, negli stadi più caldi d’Inghilterra si materializza quel clima di corrida che gli pare congeniale. Appena possibile sfida con noncuranza la tifoseria avversaria con gesti, balletti improvvisati, rispondendo in primissima persona agli sfottò dei supporters avversari. Un personaggio che sembra uscito dalle sapienti mani del disegnatore Alan Moore, catapultato in una realtà che non gli appartiene, nella quale si limita a godersi al meglio le sue possibilità, i celebri 15 minuti di fama.