l'intervista

Americas' Cup, Gabriele Bruni: "Luna Rossa favorita, mio fratello Checco il loro leader"

Intervista al fratello di Francesco, timoniere dello scafo italiano assieme a Spithill: "Gli italiani non hanno niente da invidiare agli anglosassoni in questo sport"

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“Se fosse americano sarebbe miliardario”. Di chi stiamo parlando? Di Francesco “Checco” Bruni, che di professione fa il velista. E chi è l’autore dell’affermazione in apertura? Gabriele Bruni, che di professione fa…il velista ed è il fratello dell’ipotetico potenziale nuovo tycoon. Bella forza, direte voi, se lo dice il fratello, non c’è mica da meravigliarsi, no? Cosa ci sarà di vero in questa affermazione? C’è che Checco Bruni, il timoniere di Luna Rossa assieme a James Spithill, è stato il primo timoniere “non” anglosassone a vincere una regata dell’America’s Cup, trionfo arrivato nell’edizione di Auckland del 2021, che vide la barca italiana arrivare in finale. Ma l’affermazione di Gabriele, che nel mondo della vela tutti conoscono come “Ganga”, non era meramente di carattere economico, ma voleva solo sottolineare la forza di un fratello che, in un mondo della vela internazionale che parla da sempre l’inglese (che sia britannico, neozelandese o australiano poco conta), spicca per quella sua italianità che gli ha permesso di farsi largo a suon di risultati nella cerchia dei supervelisti anglosassoni. Peraltro, nemmeno Ganga scherza in quanto a talento velico: il palermitano, classe 1974, ha partecipato proprio con il fratello alle Olimpiadi di Sydney nella classe 49ers ed è oggi l’allenatore della squadra Nazionale Olimpica di vela, che ha già guidato alla conquista dell’oro a Tokyo 2020 nella classe Nacra 17, i catamarani volanti con a bordo Ruggero Tita e Caterina Banti, altro orgoglio della vela italiana.

Uno che di barche con i Foil quindi se ne intende parecchio e che sarà uno dei commentatori della Coppa America sulle reti Mediaset. E il suo debutto dietro il microfono è proprio con le prime regate preliminari a Vilanova i la Geltrù. “Le barche in acqua sono tutte uguali, quindi sarà molto interessante cominciare a scoprire il valore dei team, mentre per l’aspetto ingegneristico bisognerà aspettare il varo degli AC75 – sottolinea Gabriele Bruni – ma vedremo comunque delle regate spettacolari perché gli AC40 vanno comunque come dei missili e gli equipaggi a bordo rappresentano il meglio della vela mondiale.”

A cominciare dall’altro Bruni, quel Francesco fratello maggiore di una famiglia palermitana che ha regalato alla vela italiana un tris di velisti di grande talento: Checco timoniere di Luna Rossa, Ganga allenatore della nazionale olimpica e con due partecipazioni all’America’s Cup alle spalle, e Marco che le vele le costruisce. Un orgoglio non da poco per papà Ubaldo e mamma Giada, pronti a fare il tifo per Checco in barca e ora pronti anche ad ascoltare i commenti di Gabriele. “Francesco è sicuramente tra i velisti più forti del mondo e io sono decisamente il suo primo tifoso, così come lui fa il tifo sfegatato per gli equipaggi dei Nacra17 che io alleno e con il quale ho vinto l’oro a Tokyo. Checco all’interno del team italiano è un vero e proprio leader, non è solo il timoniere che finite le regate se ne torna a casa in silenzio. Io ho navigato tanto con lui e vi assicuro che è sempre molto presente all’interno del team, e il resto dell’equipaggio, dai più anziani ai più giovani, non possono fare a meno di far tesoro di tutti i suoi consigli derivanti da anni e anni di partecipazione all’America’s Cup.”

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E poi c’è quell’italianità, di cui parlavamo in apertura, quell’appartenenza e quel legame con i colori italiani che Checco non manca mai di sfoggiare in barca e fuori. “Noi italiani non abbiamo nulla da invidiare al mondo anglosassone – continua Gabriele – a me e a Checco piace spesso sottolineare questo aspetto. E poi di soddisfazioni negli anni ce ne siamo prese parecchie, battendo spesso grandi talenti della vela come neozelandesi e statunitensi. Purtroppo noi italiani siamo ancora destinati a farci largo a gomitate in un mondo della vela che, ripeto, parla molto anglosassone, ma Luna Rossa ha fatto tanto sinora e sono certo che anche questa volta si presenta ai nastri di partenza di questa America’s Cup, a cominciare dalle regate preliminari di Vilanova, con il ruolo di favorita, anche se la strada verso la conquista della magica brocca sarà lunghissima e irta di difficoltà”.

Ma con un timoniere come Checco Bruni, l’equipaggio della barca italiana può dirsi in buone mani, e poi ci sarà tutto un mondo di velisti di casa nostra pronto a spingerla nelle acque spagnole. Con Ganga Bruni pronto, sulle reti Mediaset, a raccontarci tutta l’avventura di Luna Rossa in questa 37esima edizione del trofeo più antico nel mondo dello sport.

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