Furlani verso la prima stagione da lunghista totale

Il talento azzurro abbandona per ora il salto in alto

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Mattia Furlani, 18 anni compiuti il 7 febbraio scorso, è certamente un talento purissimo dell’atletica italiana e come spesso accade, predisposto per più di una disciplina anche perché i geni derivanti dai genitori, il padre Marcello ex saltatore azzurro in alto e la madre Kathy Seck ex velocista senegalese, gli hanno trasmesso certamente dei piedi esplosivi e reattivi con cui si salta molto bene, sia in estensione che in elevazione, ma si corre anche tanto veloci.

Mattia, nato a Marino sui Colli Romani ma vissuto quasi sempre a Rieti, dopo una breve esperienza nel basket giovanile, cominciò a frequentare il campo sportivo del Raul Guidobaldi, affascinato non solo dal trascorso di mamma e papà ma soprattutto dalla sorella Erika, di 9 anni più grande di lui, ottima saltatrice in alto con un personale di 1,94 e musa ispiratrice della sua grande passione proprio per la disciplina del salto in elevazione.

Nel 2020, l’anno della pandemia, quando Mattia aveva solo 15 anni, ottenne i primi grandi risultati con il primato italiano cadetti degli under 16, più volte battuto e portato sino a 2.10, e anche con qualche eccellente volata specie sui 150 metri a dimostrazione del fatto che la velocità non gli mancava di certo.

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