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Scudetto Napoli, la giornata LIVE: i campioni d'Italia sono tornati a casa

Europa e istituzioni celebrano gli azzurri, festeggiano anche i vip

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Dopo la notte di festa sfrenata per la vittoria del terzo scudetto, oggi Napoli aspetta i campioni d'Italia per celebrarne il trionfo. La squadra è atterrata poco prima delle 16 all'aeroporto di Caserta-Grazzanise, dove molti tifosi erano già in attesa da ore. Tutti gli aggiornamenti in diretta.

NESSUN EVENTO PARTICOLARE IN SERATA
Luciano Spalletti trascorrerà la serata al Konami Training Center e sabato non terrà la consueta conferenza stampa alla vigilia del match con la Fiorentina. Per i calciatori è prevista una tranquilla serata in famiglia dopo la notte di festa di Udine.

IL PULLMAN DELLA SQUADRA A CASTEL VOLTURNO
Intorno alle 16.55 il pullman societario ha varcato i cancelli del Konami Training Center di Castel Volturno, accolto dall'entusiasmo di oltre 6000 tifosi. Pochi istanti prima era arrivato anche il tecnico, Luciano Spalletti, che a bordo di un pulmino riprendeva con il cellulare la festa dei supporter azzurri.

DE LAURENTIIS: "VADO A INCONTRARE LA SQUADRA"
All'uscita dall'assemblea di Lega ha parlato nuovamente il presidente Aurelio De Laurentiis: "Vado a incontrare la squadra - le parole del numero uno del club -. Se mi sono emozionato per l'applauso rivolto a me? Gli applausi emozionano sempre quando sono sinceri e quell’applauso era sincero. Spalletti mi ha detto che esagero con l'ottimismo quando parlo di vittoria della Champions? Io sono una persona ottimista di natura".

I CALCIATORI LASCIANO L'AEROPORTO
Intorno alle 16.25 la squadra ha lasciato l'aeroporto di Grazzanise: diversi taxi, con il tricolore e il numero "3" sul cofano, hanno atteso i calciatori per poi accompagnarli verso Napoli. Qualcuno andrà al Training Center di Castel Volturno, dove attendono oltre 6000 tifosi, qualcun altro tornerà alla propria abitazione. A bordo del pullman societario lo staff tecnico e medico. Grande entusiasmo tra i tifosi fuori dai cancelli dell'aeroporto, che al passaggio delle vetture hanno intonato il coro "i campioni dell'Italia siamo noi".

SQUADRA ATTERRATA ALL'AEROPORTO DI GRAZZANISE, BOLGIA DI TIFOSI
Alle 15.59 l'aereo che trasportava la squadra campione è atterrato: per motivi di ordine pubblico Di Lorenzo e compagni sono sbarcati all'Aeroporto Militare di Caserta-Grazzanise e non a Capodichino. Una bolgia di tifosi fuori dai cancelli.

IL NAPOLI: "STIAMO RIPORTANDO LO SCUDETTO A CASA"

LA NOTTE IN FESTA DI NAPOLI

DAL GUARDIAN ALLA BILD, LA VITTORIA SUI QUOTIDIANI ESTERI
Dalla Bbc a El Pais, passando per Cnn, Mirror e Cbs: il Napoli campione è sulle homepage di molti dei principali siti e quotidiani esteri. "Vittoria clamorosa e meritata", scrive il quotidiano spagnolo, raccontando l'impresa partenopea. L'emittente statunitense Espn descrive la corsa a Campioni d'Italia degli Azzurri "un crescendo verso l'inevitabile" che "significa tanto per la città e i suoi tifosi". "Maradona ha già degli eredi", titola il quotidiano sportivo spagnolo Marca. ""Non devi mai mollare': il Napoli sfavorito raggiunge di nuovo la gloriosa vetta", scrive il Guardian. A frenare l'entusiasmo è il quotidiano tedesco Bild: "Colpi mortali alla festa dei campioni del Napoli", il titolo scelto. "La festa del calcio a Napoli è oscurata da una morte!", scrive la Bild, "prima il titolo, poi il caos". 

KOULIBALY: "FINALMENTE OGGI È FATTA"
Kalidou Koulibaly ha mandato un messaggio di congratulazioni per la vittoria dello scudetto attraverso Sky: "Auguri a tutti voi fratelli Napoletani. Il tempo è arrivato. Abbiamo dovuto aspettare anni, mesi, settimane, giorni, ore … Ma oggi è fatta. Siamo CAMPIONI D’ITALIA. Questo gruppo ci ha reso felici. Hanno combattuto per un intero popolo rendendoci felici. Si, faccio parte dei tifosi oggi. E tutto il merito è di questo gruppo del suo staff e tutti quelli che lavorano per SSC NAPOLI perché hanno fatto quello che tanti hanno provato a fare per anni e sono riusciti. Hanno sputato sangue per questa città, questi tifosi, quella gente che mi hanno fatto sentire a casa dal primo giorno. Quindi bravo a questo Napoli ! Sì, sono felice per tutti noi Napoletani che se lo meritano da anni e che spero avranno ancora di più nel futuro. Grazie NAPOLI. Auguri per questo Campionato e questo calcio che ci ha fatto diventare realtà questo sogno magnifico".

LAPO ELKANN: "COMPLIMENTI AL NAPOLI, MA NON VEDO L'ORA DI TOGLIERE LORO LO SCUDETTO"

MALAGÓ: "SCUDETTO STRAMERITATO, UNO SPOT PER NAPOLI"
"È stato uno scudetto strameritato quello del Napoli, all'inizio c'era anche qualche pregiudizio da parte della tifoseria locale e invece si e' dimostrata una cavalcata eccezionale. Non mi ricordo negli annali una squadra che ha vinto con cosi' tanto anticipo". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagó, a margine del convegno al Foro Italico "il processo di riforma dello sport: attualita' e prospettive". "Complimenti a De Laurentiis e alle sue manovre di mercato che a molti sembravano autolesioniste e invece questa e' la dimostrazione che si puo' sopperire con le idee alle dinamiche di flussi finanziari. Complimenti anche a Spalletti, a Giuntoli e alla squadra", ha aggiunto. Poi ancora: "Lo scudetto e' uno spot per la citta' di Napoli, soprattutto con il gioco di ricordi di Maradona e il mondiale dell'Argentina. Sembra quasi che il destino abbia voluto premiarli". Malagó poi concluso augurandosi che lo scudetto possa portare a una di miele tra tifosi e societa' "ma nel calcio purtroppo ci sono persone con la memoria corta".

CARECA: "GRAZIE PER QUESTO REGALO"
"Complimenti a tutti per il terzo Scudetto". Antonio Careca su instagram celebra la vittoria del Napoli. L'attaccante brasiliano, che 33 anni fa vinse lo scudetto con la squadra campana guidata da Diego Armando Maradona, posta una foto dei festeggiamenti in citta'. "Complimenti a tutti per il terzo Scudetto. Grazie a tutti coloro che hanno accettato l'invito e la sfida di vestire questa maglia. Congratulazioni e ancora grazie a tutte le persone coinvolte per il regalo che ci avete fatto. Un altro grande momento importante nella vita di tutti i napoletani!!!", scrive l'ex campione brasiliano.

LUIGI DE LAURENTIIS: "COMMOSSO DALL'EMOZIONE DI MIO PADRE"
"Sono felicissimo per quello che ha raggiunto il Napoli. Ieri ho seguito la partita alla televisione e ho guardato commosso l'emozione di mio padre per aver raggiunto questo risultato. È stata una serata di grandi emozioni". Cosi' Luigi De Laurentiis, amministratore unico del Bari, a Radio Punto Nuovo, nel commentare lo scudetto del Napoli del presidente Aurelio De Laurentiis.

MELONI: "COMPLIMENTI A TUTTI PER RISULTATO MERITATO"

IL SINDACO MANFREDI: "RISCATTO SOCIALE? UNA SCIOCCHEZZA. LA CITTÀ VINCERÀ ANCORA"
"È uno scudetto per tutta la città, mi sono commosso a vedere la gioia negli occhi dei napoletani per questo traguardo incredibile". Così ai microfoni di Canale8 il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: "Riscatto sociale? Una grande sciocchezza, Napoli non si deve riscattare da niente. È una città che ha grandi capacità, che ha vinto e che vincerà ancora in futuro".

ALEMAO: "MANCA DIEGO, SAREBBE STATO FELICE"
"È un peccato che Diego non sia qui con noi. Lo avrebbe reso davvero felice". Alemao, che 33 anni fa al fianco di Maradona ha conquistato lo scudetto a Napoli, festeggia la vittoria degli azzurri e ricorda il suo "indimenticabile" compagno di squadra. "Diego meritava di vivere più a lungo", ha detto il 61enne brasiliano che ora vive a Lavras, nello stato sudorientale del Minas Gerais, ma non ha smesso di seguire il Napoli. "Le ultime 10 stagioni sono state buoni - ha detto Alemao per una squadra che non riusciva a fare l'ultimo salto di qualità per vari motivi: avevano bisogno di più profondità in panchina, di un play-maker a centrocampo ma ci hanno lavorato e ora ce l'hanno fatta". Guai però a chiedergli un confronto tra Khvicha Kvaratskhelia e l'amico Diego: "Non c'è confronto. Maradona era un genio". Poi ricorda lo scudetto vinto a Napoli: "È sempre stato difficile giocare in trasferta. Le persone erano molto aggressive. Siamo stati trattati come stranieri, con striscioni che ci chiamavano africani, come se fosse un insulto - ha concluso Alemao - Ma questo ci ha solo resi più forti. Per quanto i napoletani adorino Maradona, hanno sempre ricordato tutti noi molto affettuosamente. Sanno che l'intera squadra ha fatto insieme".

DA ARBORE A GIGI D'ALESSIO, FESTA SCUDETTO ANCHE TRA I VIP
Uno scudetto tutto da godere. Non solo nelle piazze di Napoli ma anche nelle follie dei vip del mondo dello spettacolo. Pronti a liberarsi di ogni zavorra in onore della festa. C'è chi è pronto a mettersi un bel vestito e poi a gettarsi addosso un secchio di acqua gelata, chi è pronta a cantare tutta la notte in piazza, chi invece cerca la piazza giusta per fare una pizza gigante che celebri lo scudetto. E chi, in fondo, l'ha sempre saputo, come Sophia Loren. "O sapev ca vinceva 'o Napule, ma figurat..", il commento a caldo affidato a LaPresse la notte del trionfo. Ma su una cosa sono tutti d'accordo: Napoli sta vivendo una nuova era, una rinascita dal punto di vista culturale, turistica e calcistica. Come sottolinea Renzo Arbore: "Questo scudetto del Napoli arriva a consacrare la città più bella e vivibile al mondo. E lo dice uno che con l'Orchestra italiana ha girato tutto il mondo - ha raccontato a LaPresse - Finalmente è tornata la consapevolezza delle tradizioni di Napoli, dall'eleganza della moda alle ricette, per non parlare di O'Sole Mio che è la canzone più bella del mondo, più di Summertime e di quelle dei Beatles. Lo scudetto del Napoli è il fiore all'occhiello di questa riscoperta della città, uno sdoganamento della Napoli delle tradizioni. Lo scudetto è la scintilla della fiammata a coronamento dei successi delle fiction scritte da Maurizio De Giovanni, il teatro in diretta di Vincenzo Salemme, Peppe Barra, gli sforzi della Rai di Napoli, i successi di Bar Stella con Stefano De Martino, Mare Fuori che nel mondo ha rimpiazzato Gomorra, la street food napoletana, Nino D'Angelo e Gigi D'Alessio, il successo del Teatro della canzone napoletana Trianon di Marisa Laurito con Tosca che ha fatto un concerto straordinario su Roberto Murolo". Ma Arbore è l'artefice anche della fede partenopea di Mara Venier, come rivela a LaPresse la conduttrice: "Sono diventata tifosa del Napoli per merito di Renzo Arbore. Ma l'amore per questa meravigliosa città ce l'ho nel cuore fin da bambina, da quando mia madre mi faceva ascoltare tutte le canzoni napoletane. Con Renzo e Luciano De Crescenzo ricordo la felicità delle feste per il precedente scudetto". Anche Serena Autieri fa riferimento al momento magico: "Non solo nel calcio anche nel turismo. La squadra è stata costruita per vincere. Quale canzone canterei a Spalletti e agli artefici dello scudetto? Sicuramente 'O surdato 'nnammurato. Lo farei in piazza e cantando tutta la notte". "La mia prima reazione allo scudetto del Napoli? - giura Gigi D'Alessio - Mi metto un bel vestito, poi prendo un bel secchio di acqua gelata con ghiaccio e me lo butto addosso. Dopo 33 anni, siamo Campioni d'Italia! Viva Napoli, viva la squadra del Napoli, viva i calciatori. Ma soprattutto mi auguro che la gente di Napoli festeggi nel modo più sano possibile: mi raccomando non correte con i motorini senza casco, non fate casini. Questa deve rimanere una festa, facciamo vedere al mondo intero quant'è bella la città e come sappiamo festeggiare. Sono contento, abbiamo aspettato 33 anni! Grazie Diego, perché c'è pure la mano sua. Un bacio, buona vita e forza Napoli!". C'è attesa anche per la mega pizza che dovrà fare in piazza Caterina Balivo. "Bisogna festeggiare alla grande", dice la conduttrice. "Se conosco Spalletti? Non ho avuto il piacere. Mi piacerebbe chiedergli come si sente ora che ha vinto. Se gode di più per la vittoria o perché gli altri non hanno vinto". E' uno spallettiano doc l'agente dei vip, Lucio Presta. "Sono da sempre un grande amico di Luciano Spalletti. Non sono tifoso del Napoli ma sono molto contento dello scudetto. Sono spallettiano. Con Luciano mi vedo spesso, sono anche andato a trovarlo in Russia quando allenava lo Zenit. Mio padre è stato un grande tifoso del Napoli - ricorda Presta - al punto che voleva farmi cresimare da Enrique Omar Sivori, ma quando era tutto pronto purtroppo il campione è dovuto tornare in Argentina per la scomparsa del figlio. E io non mi sono più cresimato. Perché non porto Spalletti a Sanremo? Magari. Ma lui è un lavoratore imperterrito e quindi non verrebbe mai".

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