Di Maria lo aveva definito "il peggior allenatore della sua carriera", il colpevole del suo addio al Manchester United e il motivo della decisione di trasferirsi al Psg. Venerdì sera Louis Van Gaal ritroverà il Fideo nella sfida tra Olanda e Argentina, che vale un posto in semifinale ai Mondiali in Qatar. "Di Maria è un ottimo calciatore, ma allora aveva avuto tanti problemi personali, subì anche una rapina in casa e questo forse ha influito sulle sue prestazioni - ha detto il ct dell'Olanda della conferenza stampa della vigilia - Quanto al fatto che mi abbia definito il peggior allenatore della sua carriera, posso solo dire che è uno dei pochi a dirlo. È una cosa triste, un peccato, non mi piace lo ha dichiarato pubblicamente. L'allenatore prende le decisioni ed è possibile che abbia preso una decisione sbagliata".
Tris agli Usa, Olanda ai quarti
Poi l'affondo: "Mi dispiace che Di Maria la pensi così di me, ma potrebbe farlo anche chi mi è seduto accanto", ha proseguito Van Gaal indicando Memphis Depay, anche lui suo giocatore allo United, seduto accanto a lui in conferenza stampa: "A volte bisogna prendere decisioni che non sono gradite. E' successo anche con Memphis, ora ci baciamo sulla bocca".
Riguardo alla sfida contro l'Argentina, Van Gaal è convinto che l'Olanda abbia i numeri "per arrivare fino in fondo" ai Mondiali in Qatar e "sia concentrata su questo obiettivo". E confida sui suoi giocatori che "sono molto professionali per poter gestire la pressione dei tifosi argentini. Saranno 40.000 e noi solo 1.400, ma siamo preparati". Misure speciali per Leo Messi, che "sarebbe stupido rivelare" ma che "potrà essere evidente domani".
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