TORNANO GLI SPETTATORI

Europei, le norme per entrare all'Olimpico per Turchia-Italia: certificati, orari, tunnel, scanner e seggiolini

A Roma previsti circa 14mila tifosi per il match di apertura di venerdì sera

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Venerdì 11 giugno, ore 21, fischio d'inizio di Turchia-Italia, apertura ufficiale di Euro2020, gli Europei di calcio spostati al 2021 causa pandemia. L'Olimpico di Roma riapre le porte dopo la chiusura del campionato ma soprattutto si rianima sugli spalti, tornano i tifosi: la capienza è stata fissata a 15.948 spettatori, il 25 percento di quelli che può ospitare l'impianto, ma in occasione del match è presumibile ce ne saranno circa 14mila. Insomma, non tanti ma sicuramente molti, visto il recentissimo passato: un passo deciso verso il ritorno alla normalità. Organizzazione studiata nei minimi particolari, ovviamente: nell’area stadio, fuori e dentro l'Olimpico, ci saranno 3mila addetti ai lavori, solo gli steward sono 1.050.

Il piano operativo predisposto dalle autorità prevede che i tifosi turchi occupino il settore Distinti nord: in virtù delle norme sul distanziamento sono stati però aperti tutti i settori dello stadio. Settori che saranno controllati anche dalle telecamere che al di là del tradizionale monitoraggio dovranno verificare il rispetto delle distanze. Per entrare nello stadio sono stati previsti 48 varchi, dei tunnel nelle diverse zone di accesso che fungono da prefiltraggio: lo spettatore presenterà la documentazione (cartacea o digitale) e il biglietto e passerà per le telecamere-termoscanner per la misurazione della temperatura. Solo dopo ci sarà il passaggio al tornello che consentirà di entrare nell'area dello stadio. Sul biglietto è seganta anche la fascia oraria in cui lo spettatore dovrà entrare: si comincia alle 18 e si andrà avanti con turni di trenta minuti fino alla cerimonia di apertura alle 20.30.

LE DISPOSIZIONI PER ENTRARE ALLO STADIO 

Queste le certificazioni, unitamente al biglietto della partita con posto preassegnato, per entrare all'Olimpico (dal sito della Figc) 

- Certificazione di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2, rilasciata da Autorità Sanitaria italiana. La validità è dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione della prima dose fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale (quando sono previste 2 dosi) e di 9 mesi dal giorno del completamento del ciclo vaccinale;

- Certificazione di avvenuta guarigione, rilasciata da Autorità Sanitaria italiana. La validità del certificato è di 6 mesi dalla data di fine isolamento (guarigione);

- Certificazione di negatività ad un test antigenico molecolare o rapido per la ricerca del virus SARS-CoV-2 (redatta esclusivamente in lingua italiana o inglese) effettuato in data non antecedente le 48 ore dall’inizio della gara. ( Vale a dire: non antecedente alle ore 21.00 del giorno 9 giugno per la prima gara, Turchia-Italia; non antecedente alle ore 21.00 del 14 giugno per la seconda gara, Italia-Svizzera; non antecedente alle ore 18.00 del 18 giugno per la terza gara, Italia-Galles; non antecedente alle ore 21.00 del 1° luglio per il Quarto di Finale).

Non sarà consentito l'accesso in assenza di una delle suddette certificazioni, o qualora le stesse risultassero incomplete o non conformi alle indicazioni fornite. Si ricorda che è obbligatorio presentarsi allo stadio con un valido documento di riconoscimento in originale (esempio: Passaporto; Carta di Identità). Si ricorda di rispettare gli orari di arrivo allo stadio riportati sul biglietto e di presentarsi all'apposita entrata indicata sul titolo di accesso per consentire le operazioni di ingresso. All'interno dello stadio è obbligatorio rispettare il posto assegnato sul biglietto e contrassegnato sulla seduta, mantenendo il distanziamento di 1 metro sia frontalmente che lateralmente. È altresì obbligatorio l’utilizzo della mascherina (preferibilmente di tipo chirurgico o FFP2), sia all’esterno che nelle sedute interne dello stadio.

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