Nel 1993/94 il sogno dei sardi guidati da Oliveira e Valdes
Dovevano essere giorni di festa grande per il Cagliari, un gigantesco abbraccio collettivo per festeggiare il centenario tanto atteso. I cento anni di esistenza di una società che ha vissuto momenti esaltanti e deprimenti, e che proprio nella ricorrenza del primo secolo si è trovata a celebrare anche i cinquant’anni dall’apice della sua lunga storia, quel tricolore marchiato a fuoco da Gigi Riva e da tutti gli altri protagonisti di una formazione irripetibile.
La gioia per il traguardo secolare, però, non può essere condivisa: il coronavirus ha interrotto tutto, non fanno eccezione i festeggiamenti. I tifosi rossoblù devono ancora vedere all’opera il nuovo allenatore, scelto dal patron Giulini per provare a ridare entusiasmo a una piazza che, dopo la partenza sprint agli ordini di Maran, si è afflosciata insieme alla squadra. Walter Zenga deve ancora debuttare ed è curioso che ci fosse proprio lui in un altro momento significativo della storia recente del club: stagione 1993-94, un repentino cambio di allenatore, una salvezza tranquilla e, soprattutto, una marcia esaltante in Coppa Uefa, fino alla semifinale tutta italiana contro l’Inter, tra gli altri, proprio di Walter Zenga.