La doppia parabola di Diego Forlan

La maturazione dell'ex di Villarreal e Manchester United

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Passare dal Teatro dei Sogni di Manchester, dove lo United di Sir Alex Ferguson faceva la storia, al minuto Madrigal (oggi Estadio de la Cerámica) di un paesino di 50mila persone, avrebbe potuto minare l’animo di chiunque. Non è stato il caso di Diego Forlán, nipote e figlio di calciatori ma soprattutto uruguaiano, ossia rappresentante della stirpe più battagliera e fiera dei calciatori. L’ex attaccante, che da vice capitano della Celeste è arrivato quarto ai mondiali del 2010 (nei quali fu eletto miglior giocatore) e ha vinto la Coppa America 2011, ha giocato per oltre vent’anni ad alti livelli, conoscendo tante realtà importanti da vicino. Due di queste sono il Manchester United e il Villarreal, che si sfidano nella finale di Europa League di Gdansk. Passato dalla gloria della squadra inglese al giovane entusiasmo della società spagnola, il charrúa ha lasciato un segno importante in entrambe le realtà prima di spiccare il volo con l’Atletico Madrid.

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