Cuore Tifoso Inter, Sensi e l'ufficio esuberi

Il prestito oneroso è un'indicazione del mercato che intende fare l'Inter, la quale deve anche capire su chi puntare della vecchia rosa

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Ogni anno, da sempre, tranne qualche stagione eccezionale in senso negativo, l'Inter viene caricata a molla dalla stampa che in estate esalta gli acquisti, svaluta le difficoltà, arreda i sogni e ti convince che la società sta facendo le scelte giuste. Poi quando le cose si complicano arrivano critiche che sostengono l'evidenza degli errori fatti in sede di calciomercato.

Niente da ridire sull'acquisto di Stefano Sensi, ottimo centrocampista dai piedi buoni e la visione di gioco che serve ad un centrocampo che intende tenere il pallino del gioco. Brevilineo (alto 1.68), autore di 2 gol e 4 assist nell'ultima stagione in cui ha giocato 28 volte venendo sostituito però in ben 17 occasioni, anche a causa di un'autonomia limitata per via di qualche infortunio. Non è chiaro se Conte intenda puntare su Sensi come titolare o come riserva, occupando la casella di Borja Valero ma è chiaro che l'obbiettivo è quello di puntare su un giovane italiano di prospettiva, possibilmente già pronto, come nel caso di Barella, verso il quale l'Inter intende puntare forte (ma non al punto di svenarsi. Con il suo arrivo Brozovic non dovrebbe perdere la cabina di regia ma formare un centrocampo con i due italiani.

Il punto è che tutti si aspettano un Inter da corsa su tutti i fronti, capace di duellare con la Juventus e il Napoli per lo scudetto, ma le condizioni economiche per poter raggiungere quel livello sono esagerate. Tutto può accadere nel corso di una stagione, il sogno di una vittoria in una delle tre competizioni è dunque possibile ma la rosa dell'Inter, ancora più dell'11 titolare è materia complessa. Si è sparsa la voce che Conte intenda rilanciare Gagliardini, che creda in Perisic come esterno nel suo 3 5 2 e che sia indeciso verso Nainggolan.

Molti giocatori non danno affidabilità, specie dopo l'ultima stagione e per questo Conte può decidere di puntarvi, contando sul suo carisma o liberarsene per non avere in squadra problemi che ostacolino il suo percorso. Non è facile cedere i giocatori, tantomeno fare plusvalenza, perciò sarà facile che ci siano delle permanenze sorprendenti. Tra queste quella di Miranda che fino a pochi mesi fa chiedeva di essere ceduto ed ora sembra determinante che resti, perché se la difesa a 3 con Godin, Skrinjar e De Vrij, prende davvero vita non ci sono alternative a lui e Ranocchia.

Non è facile capire nemmeno se Candreva è un sicuro partente o un giocatore che nella rosa può far comodo al nuovo tecnico. Vecino è un giocatore prezioso e potrebbe restare. Icardi infine, è uno snodo cruciale su cui si sta lavorando silenziosamente ma la soluzione sembra lontanissima, ecco perché viene da pensare che l'argentino, alla fine, potrebbe persino restare ma è l'ultima delle opzioni che immagina la società. Un pensiero per Gigi Simoni, che sta lottando per sopravvivere. Si tratta di un uomo magnifico che è rimasto come pochi altri, nel cuore dei tifosi nerazzurri. Per ora solo: in bocca al lupo Mister.

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