Cosa ha funzionato e cosa no: la mia Inter di domani

Il passato sia di insegnamento per un futuro migliore

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È il periodo delle analisi tecniche, prima della bolgia mercato. Noi ci sottraiamo? Non sia mai.

DIFESA
- E' dove siamo andati meglio. De Vrij-Skriniar crescono, l'innesto di Godin porterà esperienza e cattiveria in dote ai due che dovranno studiare per poi formare un muro difficile da scalfire. D'Ambrosio ha la sfiga di essere nato a Napoli, cresciuto a Caivano e chiamarsi Danilo; con nome e passaporto esotici varrebbe milioni e lo vorremmo. Sorpresa: ce l'abbiamo in casa, vediamo di tenercelo stretto. Da Asamoah mi aspettavo di più, soprattutto nelle gare importanti, sofferte oltre misura. Qualcuno arriverà, ma in sostanza direi che va tutto bene. Ranocchia compreso. Arrivederci a Miranda, grazie, Dalbert verrà ceduto a meno di maremoti ad oggi inimmaginabili.

CENTROCAMPO - Per gran parte della stagione Brozovic ha cantato e portato la croce, macinando un numero impressionante di chilometri, spesso tra i migliori in campo. Poi, non essendo alimentato a benzina, è calato fisicamente. Borja ne è stato degno sostituto, peccato la carta d'identità parli chiaro, ma ancora oggi è tra i pochi a saper distribuire perle di intelligenza calcistica sul terreno di gioco. Gagliardini mi piacerebbe non in un centrocampo a due dove non ha né stazza, né passo né, tantomeno, tempi. Qualcosa si farà, un paio, di spessore, in questo reparto devono arrivare, senza se e senza ma. E qualcuno, penso a Vecino, potrebbe salutare. Di certo dirà addio Joao Mario, che sta al calcio italiano quanto io alla fisica nucleare. Senza rimpianti. Candreva? Beh, non ritengo impossibile possa rimanere. Male Nainggolan, osservato speciale dalla Società e dal nuovo tecnico.

ATTACCO - 57 gol sono magro bottino. L'”affaire” Icardi ha scompigliato i nerazzurri; un tira e molla lungo cinquanta giorni con l'ex capitano che ha, opinione personale, sbagliato completamente modi e maniere. Nessuno ha bussato in sede chiedendo informazioni, fino ad ora, riguardo ad un suo eventuale trasferimento, sicché il ragazzo di Rosario parlerà con l'allenatore prima di prendere una decisione definitiva. L'Inter, nel frattempo, sta battendo piste che lasciano intendere da sole quale sarà il futuro di Mauro, a meno che quest'ultimo non abbia tempo e voglia di mettersi in gioco per una maglia da titolare. Keita non verrà riscattato, troppo discontinuo - io amo giocatori di questo genere – mentre per Politano ci sono più certezze. Scontato l'ok a Lautaro, considerato il futuro, un diamante grezzo su cui lavorare.

Dimenticato qualcosa? Sicuramente. Un forte abbraccio, Mister.

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