Federer: "Non riuscivo a respirare"

Il campione svizzero dopo la sconfitta con Millman: "Sono solo contento che il match sia finito"

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Roger Federer è uscito tra lo stupore generale agli ottavi degli US Open. A sconfiggere King Roger l'australiano Millman, il gran caldo e l'umidità. Mi sono sentito senza aria, non riuscivo a respirare - ha spiegato - E' fastidioso, continuavo a sudare e sudare, sempre di più. Perdi energia col passare del tempo. Sapevo che sarebbe stata dura. Quando ti senti così, inizi a sprecare occasioni. Sono solo contento che il match sia finito".

Lo svizzero non fa drammi: "John ha affrontato tutto meglio, forse perché viene da uno dei posti più umidi della Terra, Brisbane. Oggi semplicemente il mio corpo non è riuscito ad affrontare tutto questo".

Non possono mancare i complimenti all'avversario, già giustiziere del nostro Fognini al secondo turno. "“Adoro la sua grinta. Mi ricorda David Ferrer e quegli altri ragazzi che ammiro tantissimo quando li vedo allenare, quando vedo la loro passione per il gioco - ha spiegato Federer in conferenza stampa -. Ha un ottimo comportamento sia fuori che dentro al campo. Penso che abbia un ottimo rovescio e riesce a giocarlo bene sia incrociato che lungolinea. Se sbagli ad attaccare ti punisce ogni volta. Se le condizioni sono più lente, ha più possibilità di rispondere. Contro Novak dovrà cercare di fare come oggi, tentare di impensierirlo e magari sperare in un'altra giornata calda".

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