Tennis, Madrid: la Bouchard manda a casa Maria

Nella sfida tra nemiche la canadese elimina in tre set l'odiata rivale

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Hanno affilato le racchette come coltelli Eugenie Bouchard e Maria Sharapova nella sfida tra regine del Mutua Madrid Open. La canadese è stata la collega più dura sul ritorno in campo della russa, accusata di essere "un cattivo esempio, un'imbrogliona per l'uso di meldonium". E la rivalità si è vista in ogni colpo di una sfida intensa vinta 6-4 al terzo set dalla Bouchard. Un grande spettacolo durato 2 ore e 50 minuti.        

La partita vibrante che valeva per la qualificazione agli ottavi del torneo da sei milioni di euro di montepremi. La canadese ha portato a casa il primo 7-5, prima di subire il ritorno della russa che ha vinto il secondo set con un netto 6-2. Terzo set equilibrato tra break e contro-break con la siberiana che perde spinta e convinzione e con il pubblico che si schiera dalla parte della Bouchard. Trascinata dal 'Santana' la canadese sprizza gioia ed energia e ora dovrà ripetersi con l'osso più duro la testa di serie numero uno del tabellone spagnolo la tedesca Angelique Kerber

La  Bouchard non nasconde la soddisfazione dopo la vittoria: "Avevo delle motivazioni extra non solo perchè non l'avevo mai battuta ma anche per le circostanze. E tante giocatrici, anche quelle con cui di solito non parlo, erano venute ad augurarmi buona fortuna. Molte giocatrici mi hanno augurato buona fortuna prima della partita, ho giocato anche per loro. Questo dimostra che la maggior parte di loro ha la mia stessa opinione, solo che hanno paura a dirlo. Ma in privato ho ricevuto un grande supporto e anche per questo ero particolarmente ispirata.

Ben diverso l'umore della Sharapova: "Avrei dovuto vincere il primo set. Ho avuto un calo dopo aver preso il break di vantaggio. Nel secondo set ho giocato più dentro il campo e sono stata più aggressiva ma nel terzo non sono riuscita a sfruttare le opportunità che mi sono creata. Pressione particolare? No, è da anni che sono nel tour, non presto troppa attenzione a quello che mi circonda. Non sono rimasta sorpresa del suo livello di gioco, non mi aspettavo nulla di diverso".

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