Coppa Davis: Francia-Croazia 1-2

Herbert-Mahut battono 6-4, 6-4, 3-6, 7-6 Dodig-Pavic. Domenica i due singolari decisivi

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La Francia è ancora viva, si porta sull'1-2 e rimanda ogni discorso ai singolari di domenica. Nella finale di Coppa Davis a Lille, i padroni di casa conquistano il doppio grazie al duo Herbert-Mahut, che hanno la meglio in 4 set della coppia Dodig-Pavic: 6-4, 6-4, 3-6, 7-6 (7-3) il parziale in 3h38' di gioco. Per assegnare l'insalatiera d'argento saranno decisivi i due singolari: apre Cilic contro Chardy (o Pouille), poi a chiudere Tsonga-Coric.

Sabato le lacrime di Mahut, oggi all'inno francese quelle di Yannick Noah, alla sua ultima sfida come capitano. Per sua fortuna, però, la terra rossa di Lille gli regala la prima gioia, quella vittoria nel doppio (prevedibile alla vigilia) che tiene accesa una flebile fiammella. Perché la Francia non deve solo fare i conti con l'ottima forma di Cilic e Coric, ma anche con i numeri: una rimonta da 0-2 in finale è capitata solo una volta nel 1939, quando l'Australia rimontò gli Stati Uniti a Haverford, in Pennsylvania, e andò a vincere il suo settimo trofeo. La coppia Herbert-Mahut, recente finalista alle Atp Finals di Londra, si è mostrata per due set e mezzo più affiata e con migliori sincronismi rispetto alla coppia croata, colpita nell'orgoglio e brava a reagire, anche se alla fine non è bastato. Dodig e Pavic sono due ottimi doppisti, ma non sono compagni abituali durante la stagione. In particolare il secondo sembra vittima di una maledizione, non avendo ancora mai vinto un match di Coppa Davis (in 5 precedenti) nonostante una grande annata insieme a Oliver Marach che gli ha permesso di chiudere al 4° posto nella classifica di doppio e di vincere, tra gli altri, gli Australian Open.

Nel primo set regna il perfetto equilibrio fino al settimo gioco quando i francesi, dopo aver annullato una palla break nel quarto, sfruttano la ghiotta chance grazie a Herbert, che non si fa sorprendere da un colpo di Dodig addomesticato dalla rete, spara addosso a Pavic conquista il 4-3. Il break subìto è una mazzata per i croati e Mahut tiene a zero il servizio: 5-3. Pavic fa il suo dovere e tiene viva la speranza, ma Herbert gioca un game perfetto e in 42 minuti la Francia conquista il primo set 6-4.

Il secondo parziale si sviluppa sulla falsariga del primo. Questa volta l'equilibrio regna sovrano fino al nono game e, ancora dopo aver salvato una palla break, la Francia non perdona. A tradire la Croazia è Dodig, il migliore della coppia, che con due doppi falli combina la frittata e consegna il game. Poi Mahut chiude 6-4 al secondo set-point in 46'.

La strada appare davvero in discesa per i francesi, che brekkano subito i croati in apertura di terzo set e si portano rapidamente 2-0. Il terzo game, il più lungo del match, risulterà poi decisivo, perché Mahut ed Herbert gettano al vento 4 palle break per un 3-0 che avrebbe definitivamente steso Dodig e Pavic. Mahut è praticamente perfetto e la Francia vola 3-1, poi Pavic fa 3-2. E nel sesto gioco il vento comincia a cambiare: la Croazia strappa il servizio ad Herbert e il match torna in perfetto equilibrio. Dodig non ha problemi e gli ospiti mettono la freccia: 4-3. Francia ancora in difficoltà con Mahut che va 15-30 e poi sbaglia una veronica sul 30-30 e regala una nuova palla break annullata da un riflesso di Herbert. Una splendida risposta di Pavic vale un'altra palla break, ancora una volta non sfruttata. Errore grave di Mahut, che spedisce in rete una facile voleé. La terza palla break è decisiva e vale il 5-3. Pavic tiene il servizio a 15 e rimette in partita la Croazia che conquista 5 giochi di fila e chiude 6-3. La coppia croata ha cambiato marcia proprio quando il mancino ha cominciato a giocare meglio.

Ora è tutto un altro match e in apertura del quarto parziale, Herbert si salva per il rotto della cuffia. Serve davvero male il transalpino (tre doppi falli), ma i croati non riescono a concretizzare nessuna delle tre palle break concesse. Pavic non ha problemi e in poco più di un minuto fa 1-1. Mahut ritrova incisività nel servizio e la Francia si riporta avanti. Ora la Croazia tiene i propri turni di battuta senza difficoltà e rapidamente si va sul 2-2. Herbert ha perso smalto nel servizio (altro doppio fallo), ma alla fine la Francia fa 3-2. Pavic ora sembra il fratello bravo di quello visto per due set e mezzo e tiene il servizio a 15. Imitato da Mahut, che finalmente tiene la battuta a zero come non capitava da un po' di tempo. A Dodig non trema il braccio e il 4-4 è servito. Herbert ritrova incisività con il servizio ed 5-4. Ora la pressione è tutta su Pavic, che gioca un incredibile 10° gioco. Sotto 0-30, il croato commette doppio fallo e regala tre match-point ai francesi. Poi comincia a battibeccare con il pubblico di casa e si carica in maniera incredibile: Dodig non tocca palla e con una buona seconda, tre ottime prime e una volée di rovescio annulla tutte le palle match e riagguanta i transalpini. Mahut non trema, Dodig fa lo stesso e si va al tie-break, il primo di questa finale. Un monologo dei francesi, che se lo aggiudicano 7-3 e rimandano la festa croata. Per rovinarla definitivamente, però, Chardy (o Pouille) e Tsonga (non al meglio per un problema fisico) sono davvero chiamati a un'impresa titanica.

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