Aus Open: Fognini agli ottavi

Il tennista ligure supera il francese Benneteau in cinque set: ora affronterà Berdych

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E' grande Italia agli Australian Open. Dopo Andreas Seppi anche Fabio Fognini raggiunge gli ottavi di finale battendo in tre ore il francese Julien Benneteau in cinque set con il punteggio di 3-6, 6-2, 6-1, 4-6, 6-3. Il tennista ligure torna dunque a disputare gli ottavi a Melbourne dopo quattro anni (l'ultima volta nel 2014). Fognini affronterà ora il ceco Tomas Berdych che ha sconfitto l'argentino Juan Martin Del Potro.

Dopo Seppi, dunque, anche Fognini conquista gli ottavi di finale a Melbourne. Per la prima volta dal Roland Garros 1976 - con Panatta e Barazzutti - due italiani, raggiungono gli ottavi in uno stesso Slam. Il trentenne ligure, 25esima testa di serie, ha avuto una falsa partenza come nel turno precedente con il russo Evgeny Donskoy, poi dal secondo set costringe Benneteau, numero 59 del ranking ATP a rincorrere sempre. Due break sia nel secondo che nel terzo parziale, poi il moto d'orgoglio del 36enne francese nel quarto set. Nel quinto e decisivo parziale Fognini scappa via sul 2-2: due break e 6-3 finale dopo tre ore di gioco.

"Sto giocando bene e fisicamente sono a posto - ha commentato Fognini dopo la vittoria - Oggi c'era un caldo terribile, è difficile giocare in queste condizioni. Probabilmente sto sfruttando al meglio il fatto di essermi fermato prima la passata stagione, a Vienna per la precisione, perché avevo qualche problema al ginocchio. Ho avuto più tempo per riprendere e ho fatto un'ottima preparazione. I risultati si vedono, mai avevo giocato così bene a inizio anno, forse solo in quel famoso 2014. Se sto bene fisicamente il resto viene di conseguenza". E ancora: "Sono partito un po' contratto, ma lui giocava molto bene, era aggressivo e mi toglieva il tempo, non mi faceva scambiare. Poi nel secondo e terzo set ho tenuto un livello molto alto, direi che sono stati praticamente perfetti. Purtroppo sono un po' sceso nel quarto, soprattutto al servizio, e il mio avversario ne ha approfittato. Avevo anche recuperato il break preso sul 4-3, ma poi lui mi ha di nuovo tolto il servizio sul 5-4. Nel quinto set mi sono accorto che accusava un po' di stanchezza, era meno brillante soprattutto quando lo spostavo sul diritto mettendogli pressione. Sono rimasto lucido e ho ripreso in mano il gioco. Vincere qui a Melbourne vale doppio, perché a parte il 2014 ho sempre fatto fatica in questo torneo".

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