Ci sono finesettimana destinati a riscrivere la storia dello sport. Per ciò che riguarda la Superbike è toccato alla pista di Donington, il giardino di casa dei piloti inglesi. Nel mondiale non aveva mai vinto un pilota olandese, Michael Van Der Mark ha colmato la lacuna addirittura con una doppietta. Oggi Toprak Razgatlioglu è diventato il primo pilota turco a mettere i piedi sul podio e lo ha fatto battendo con una Kawasaki privata, quella del team italiano Puccetti, quella ufficiale di Jonathan Rea, pilota che negli ultimi anni sta riscrivendo l’album dei record della Superbike. Un week end che interrompe all’improvviso il dominio dei piloti britannici, abituati al massimo ai guizzi, purtroppo ormai rari, di Marco Melandri. Ducati appunto che solo con Chaz Davies è riuscita a limitare i danni a Donington, proprio quando sarebbe servito altro per attaccare un Jonathan Rea apparso vulnerabile. Rispetto alle stagioni recenti il mondiale è meno scontato, d’accordo, ma serve altro per mettere sotto pressione la Kawasaki numero 1. Davies – il più diretto degli inseguitori di Rea – si ritrova con 64 punti da recuperare in classifica. L’anno scorso, con un regolamento più favorevole alla Kawasali, erano 75. Segno che poco o nulla è cambiato riscrivendo le norme.