Per il pilota della Yamaha è la prima vittoria in carriera
Felicità al massimo per Alex Lowes, che al termine di gara-2 del round di Repubblica Ceca a Brno si gode il primo successo in carriera in Superbike e fa fatica a parlare: “Onestamente, fantastico! - esulta il britannico della Yamaha - Grazie al team, grazie a tutti!”. Lowes aveva conquistato, in carriera, soltanto otto podi in tutto e appena un terzo posto in questa stagione, in gara-2 in Thailandia, a marzo.
Alle spalle del vincitore di giornata, il compagno di squadra Michael van der Mark, che sognava di mettere a segno il tris dopo le due vittorie ottenute a Donington, in Inghilterra, due settimane fa, ma ha dovuto invece accontentarsi della seconda posizione: “Sono contento del risultato – ha affermato l’olandese - Ho cambiato la ruota anteriore, ma ho avuto un feeling diverso rispetto a quello di Lowes. Non sono stato veloce come lui ma ho ottenuto un ottimo secondo posto, sono comunque molto contento per la vittoria di Alex”.
Completa il podio Chaz Davies, che nonostante le difficoltà (aveva concluso all’ottavo posto gara-1) sbuffa, tiene duro e porta a casa un terzo posto assai prezioso, per accorciare in classifica sul leader Jonathan Rea, ora a 55 punti di distanza: “E’ stato uno dei weekend più difficili, dopo Donington dove avevamo già avuto molti problemi, c’era pochissimo grip – ha commentato il pilota della Ducati - E’ stata una gara molto complicata, sono molto contento di aver raggiunto il podio. Ringrazio tutta la squadra per il lavoro svolto”.
Botta e risposta invce tra Rea e Sykes, con i due piloti Kawasaki che si sono dati la colpa per l'incidente che li ha visti protagonisti. “Non capisco cosa sia passato nella mente di Tom, è pura follia. La sua è una manovra assurda e non riesco nemmeno a capire come possa dire che è colpa mia, dato che mi ha toccato moto, gomito e ginocchio spingendomi verso l’esterno. Tutto ciò era evitabile, lui però fa sempre così quando ci sono io. Con gli altri piloti, quando non ha la possibilità di rispondere al sorpasso lascia strada, con me invece non si arrende", l'accusa di Rea. “Sinceramente non riesco a capire come Johnny possa dire che è colpa mia, lui mi ha sorpassato ed in seguito è andato lungo. Ha provato a rientrare, però io ero sulla traiettoria migliore e non potevo fare altro. Le immagini parlano per me e anche la direzione gara ha ritenuto il contatto con Johnny un semplice incidente di gara”, la riposta di Sykes.