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Sbk, Rea sfata il tabù Jerez

Finale beffardo per il ravennate, mentre Davies precede Sykes sul podio

21 Ott 2017 - 20:54

Finale beffardo per Marco Melandri nella gara-1 del Mondiale Superbike a Jerez. Il ravennate era al comando con 1" di vantaggio su Jonathan Rea, quando la sua Ducati lo ha appiedato subito dopo aver fatto segnare il giro veloce. Così, la vittoria, la prima su questa pista per lui, è andata al nordirlandese della Kawasaki davanti a Davies e Sykes, finiti nell'ordine sul podio. Poi le Yamaha di Alex Lowes e van der Mark col rientrante Guintoli sesto.

Un vero peccato per il poleman Melandri, che anche se non aveva ancora la vittoria in pugno, era certamente il grande favorito per tagliare il traguardo davanti a tutti. Sembrava che potesse tenere a bada Rea e il fresco giro veloce ne era la conferma. Invece, appena pochi metri dopo, ecco che la sua Panigale si è ammutolita e lo ha abbandonato sul più bello. Così, a fare festa è stato Rea, che è finalmente riuscito a vincere, con un po' di fortuna, la sua prima corsa sul tracciato spagnolo. Oltre al danno, anche la beffa visto che Melandri in gara-2 dovrà partire dalla decima casella...

Nel box Ducati si possono consolare con il secondo posto di Chaz Davies. Dopo prove tormentate, il gallese ha riacceso la luce ed è riuscito a mettersi alle spalle Tom Sykes, al quale ha guadangato quattro punti utili per portarlo a -5 nella classifica generale che li vede il lotta per il titolo di vice campione. Bella gara per la Yamaha, che ha piazzato entrambi i suoi piloti ai piedi del podio, ma altrettanto bravo è stato Sylvain Guintoli, Il francese, ex iridato del 2014, è risalito sino al sesto posto con la Kawasaki privata del team Puccetti. Ha preceduto le Aprilia di Laverty e Savadori. Nella Top 10 anche Fores e Ramos. Solo 12° Leon Camier che lascerà una MV Agusta qua non in palla per una Honda al momento disastrosa: Giugliano ritirato e Takahashi solo 16° dopo una caduta.

La gara è stata interrotta dalla bandiera rossa al primo giro per una doppia caduta alla curva 6. Coinvolti De Rosa, a terra per primo dopo un contatto con Torres, e soprattutto Badovini, che ha picchiato pesantemente la testa dopo aver toccato il pilota che lo precedeva. Alla fine, per fortuna, conseguenze non gravi (frattura della clavicola sinistra e trauma cranico) e riduzione della manche da 20 a 19 tornate.

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