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SPRINTNEWS

Marybeth Sant-Price sogna Eugene dopo il bronzo di Belgrado

La velocista statunitense bianca grande sorpresa della stagione

26 Apr 2022 - 09:02

Nel ricco panorama dei tanti velocisti statunitensi, uomini e donne, che si contendono negli anni delle Olimpiadi o dei Campionati del Mondo tre posti nel corso dei difficilissimi Trials di selezione, il nome della 27enne sprinter bianca Marybeth Sant-Price è comparso prepotente sulla scena internazionale da meno di un anno, da quando il 13 giugno 2021 ha fissato il suo personale sui 100 metri a 11″08, ma soprattutto dal 18 marzo di quest’anno quando ha conquistato la medaglia di bronzo sui 60 metri ai mondiali indoor di Belgrado, con il personale eguagliato a 7″04, battuta solo dalla fenomenale svizzera Mujinga Kambundji con 6″96 e dalla connazionale Mikiah Brisco con 6″99. Sant-Price, che ha battuto di pochissimi millesimi la polacca Swoboda accreditata dello stesso crono all’arrivo, è rimasta talmente sorpresa dalla sua inaspettata impresa che, alla premiazione, quando è stato annunciato il suo nome, ha esitato prima di salire sul podio guardandosi intorno quasi per avere una conferma che quanto le stesse accadendo fosse totalmente reale, ed è salita dopo un breve cenno e sorriso delle sue due avversarie accanto a lei.

Quella sua esitazione era in qualche modo il simbolo delle difficoltà affrontate nel corso della sua carriera per arrivare a quel momento magico, un percorso pieno di insidie e di problematiche fisiche che l’hanno più volte portata vicino all’abbandono della sua attività agonistica Nata il 6 aprile 1995 nella città di Parker, in Colorado, il suo talento per la velocità è stato scoperto su un campo di calcio quando aveva 10 anni e si era inizialmente appassionata a questo sport per cui, quando ha poi frequentato la Valor Christian High School, è stata inserita nella squadra di atletica della scuola, dando grande lustro ad essa con le sue prestazioni.