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Zaniolo: "Tutti hanno paura dell'Italia, non sono per nulla sorpreso"

Il centrocampista della Roma: "Dura rinunciare ad Euro 2020, ora però guardo avanti e punto al Mondiale"

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L'ultima partita giocata da Nicolò Zaniolo era in maglia azzurra, era il 7 settembre 2020 quando si ruppe il secondo legamento crociato del ginocchio in pochi mesi, oggi punta al Mondiale in Qatar ma segue la Nazionale da tifoso: "Tifo come un matto, non sono sorpreso dalla forza del gruppo. Vincere Euro 2020? Non dico niente ma... Arrivati a questo punto quale nazionale non avrebbe paura dell'Italia? Credo nessuna".

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Il centrocampista della Roma, intervistato da La Gazzetta dello Sport, continua: "I titolari non sono undici ma è tutto il gruppo, e non è una frase fatta. Basta vedere cos'è successo contro l'Austria: chi entra decide la partita, si vince tutti insieme". Ora sulla strada di Mancini c'è il Belgio: "Sono forti, Lukaku è un fenomeno e magari recuperano pure De Bruyne e Hazard. Ma abbiamo giocatori in grado di metterli in difficoltà".

A proposito del ct, Zaniolo ricorda il momento in cui ha dovuto gettare la spugna per Euro 2020: "Io e Mancini ci siamo sentiti e siamo arrivati alla conclusione che non ce l'avrei fatta per giugno. Una giornata difficile". Ma ora è pronto a ripartire: "Mi sento benissimo e non vedo l'ora di ricominciare a giocare a calcio. Roma? Dico solo che siamo tutti gasati, vogliamo dimostrare a Mourinho quanto valiamo".

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