La magica notte di Filippo Tortu all'Olimpico: il Golden Gala consacra lo sprinter azzurro

Sfiorato nuovamente il record di Mennea, Filippo si mette alle spalle un colosso di nome Coleman: un 10" 04 che pesa tantissimo

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Non ha ancora 20 anni (li compirà il prossimo 15 giugno) ma Filippo Tortu, lombardo di origini sarde è l'astro nascente dell'atletica azzurra. Sulla pista dell'Olimpico che porta il nome di Pietro Mennea, il ragazzo ha confermato quello che tutti aspettavamo: rivedere finalmente un azzurro calcare il palcoscenico internazionale della velocità. Nella prova regina dei 100 metri, Tortu ha fermato il cronometro sul tempo di 10"04 che per contesto e vento contrario vale di più dell'altrettanto strabiliante 10"03 registrato una settimana fa al meeting di Savona.

Non solo. Al Golden Gala Filippo Tortu, terzo sulla linea del traguardo, si è messo alle spalle un colosso come Christian Coleman, argento mondiale e dominatore della scena invernale. Vittoria a Baker in 9"93 e secondo Vicaut in 10"02. Settimo posto invece per l'altro azzurro Marcell Jacobs, amico e compagno di sfide di Tortu, che ha chiuso in 10"19.

Il pubblico dell'Olimpico ha accolto Filippo Tortu con un boato "Una serata fantastica, il bello di gareggiare a Roma" e sotto sotto sperava di assistere all'impresa: il 10"01 record italiano di Mennea resiste dal lontano 1979 e non è mai stato così vicino dal cadere. "Questa sera abbiamo fatto qualcosa di importante per tutto il movimento - ha detto Tortu - anche in chiave europea abbiamo dimostrato di esserci. A Berlino venderemo cara la pelle".

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