SKYRUNNING

Quota 3000, missione compiuta! Alex Dejanaz e Corinna Ghirardi "svettano" sulla Becca di Nona, la montagna di Aosta

L'inossidabile Dennis Brunod e la "local"Jessica Gerard si impongono nella Aosta-Comboé su tracciato ridotto ma ugualmente impegnativo.

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L'undicesima edizione della Aosta-Becca di Nona 2021 va ad Alex Dejanaz. L’atleta valdostano la spunta sui tredici chilometri (per 2500 metri di dislivello positivo) di questa muscolare prova vertical che culmina ai 3144 metri della vetta della Becca di Nona appunto, uno dei simboli del capoluogo regionale insieme al Monte Emilius. Con un finish time di due ore e 38 secondi, Dejanaz la spunta per due minuti e 42 secondi sull'azzurro di skyrunning Luca Del Pero (Team Scarpa-ASD Falchi di Lecco) mentre Henri Grosjacques - in forza all'Atletica Monte Rosa Fogu Arnad - completa il podio con un ritardo di tre minuti e 25 secondi dal vincitore.

Così ha commentato la sua prova il vincitore:

« È la seconda volta che partecipo a questa gara. Mi piace perché è organizzata bene ed è bello anche il momento di aggregazione finale. Sono contento del risultato. L’ultimo tratto è stato come sempre molto duro, dal colle in su. Non mi aspettavo di vincere, non sapevo chi fossero gli atleti in gara e comunque finché non arrivi in cima non sai mai come andrà a finire. Anche a poca distanza dall’arrivo, se ti vengono i crampi ad esempio, ci si può fermare, oppure essere costretti a rallentare».

A rubare la scena alle atlete di casa nella prova femminile sono state Corinna Ghirardi da Ponte di Legno (US Malonno), vincitrice in due ore, 24 minuti e 36 secondi, la torinese Fabiola Conti (Torino Road Runners ASD, staccata di sei minuti e mezzo) e la pavese Benedetta Broggi (Raschiani Triathlon Pavese) terza a dieci minuti dalla Ghirardi che ha pure chiuso alla ventesima posizione dell classifica assoluta. Ecco il suo commento post-gara:

“Prima volta per me qui alla ‘Becca’, gara molto dura. A me piacciono le sfide, sono partita con sensazioni non buonissime però poi la gamba ha retto. L’ultimo tratto mi è piaciuto moltissimo perché c’è molto da spingere. Io preferisco di gran lunga l’inverno e la neve, ma non disdegno la montagna d’estate e le vertical sono la mia specialità. Conto di tornare l’anno prossimo per il ventennale».

Ad imporsi nella Aosta-Comboé - con il tempo di un’ora, 10 minuti e 9 secondi - è stato Dennis Brunod (Atletica Monterosa Fogu Arnad) che ha mancato di soli 25 secondi il suo record personale, realizzato nella scorsa edizione. Al secondo posto Andrea Gradizzi (Atletica Cogne Aosta), staccato di tre minuti e 45 secondi, al terzo Yanick Zublena (A.P.D. Point-Saint-Martin), a dieci minuti da Brunod, che ha commentato così la sua gara:

«È sempre un grande piacere correre sui sentieri della Becca di Nona. Prima di tutto volevo fare i complimenti agli organizzatori che come sempre mettono in piedi un evento top curato con la massima attenzione e a questo esercito di volontari senza i quali questi eventi non potrebbero esistere. Per quel che mi riguarda sono molto contento, ovviamente non riesco più ad allenarmi bene come prima, quindi ho dovuto optare per il percorso più breve. Non potevo però mancare perché questa montagna e questi sentieri mi hanno regalato grandi soddisfazioni nella mia carriera”. 

 

A differenza di quanto accaduto nella prova lunga, tra le donne podio tutto valdostano. Ha vinto a sorpresa Jessica Gerard (ASD Inrun) in un’ora, 31 minuti e 31 secondi, davanti alla campionessa italiana Noemi Junod (Polisportiva Sant’Orso Aosta) ed a Stefania Canale (Polisportiva Sant’Orso Aosta), staccate rispettivamente di due minuti e 38 secondi e di tre minuti e 3 secondi. Una grande gara quella della Gerard, che era tra le più attese assieme alla campionessa italiana Under 18 Noemi Junod, figlia di Gloriana Pellissier e Massimo Junod. 

 

Splendido protagonista a Comboé, alle spalle di Dennis Brunod, Andrea Gradizzi è stato l’unico in grado di contenere al di sotto dei dieci minuti il ritardo da Brunod.  Tra le curiosità di questa undicesima edizione, il trionfatore della Aosta Becca di Nona Alex Dejanaz è cugino dello stesso Brunod, vincitore della Aosta-Comboé. Che Dejanaz avesse i numeri per rivaleggiare con Luca De Pero lo si era capito fin dall’inizio. Il “Falco” lecchese ha confermato di essere un grande campione su percorsi misti: è andato infatti molto forte nella prima parte di gara, caratterizata da un'alternanza di tratti corribili ed altri più ripidi, ma in quelli davvero "vertical" a cambiare marcia è  stato Dejanaz. L’atleta nato sulla collina di Chatillon ha messo a frutto il suo stato di ottima forma fisica e mentale proprio nelle gare “only up”. Alex ha dato il via alla sua rimonta a Comboé, dove inizia una salita di quattro chilometri con mille metri di dislivello positivo, riprendendo Del Pero che aveva accumulato un vantaggio di una quarantina di secondi, per poi staccarlo al traguardo.

Grande festa sia alla “Becca Alpage” organizzata a Comboé sia all’Eremo di San Grato dove atleti, accompagnatori, organizzatori e volontari si sono ritrovati per le premiazioni e il pranzo finale a base di polenta, spezzatino, fontina e crostata preparati sapientemente dagli alpini. Perché la Aosta-Becca di Nona non si ferma all’aspetto agonistico ma punta all’aggregazione ed alla promozione del territorio.

 

 

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