TRAILRUNNING

Porte di Pietra: Andreas Reiterer e Giuditta Turini si aggiudicano il titolo nazionale assoluto trail running

Conferma tricolore per il campione altoatesino e per la campionessa valdostana nella sedicesima edizione di una delle prove più classiche del calendario trail. 

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Lui viene dall'Alto Adige, lei dalla Valle d'Aosta ed il titolo tricolore di trailrunning Andreas Reiterer e Giuditta Turini (di loro stiamo parlando) se lo sono andati a riprendere nella difficile "Porte di Pietra" disegnata sulle montagne di confine tra il Piemonte e la Liguria, nell'Alessandrino. Per entrambi si è trattato di una riconferma sul gradino più alto di un podio sul quale - nella prova da 37 chilometri (la "Finestre di Pietra") - sono invece saliti il trentino Davide Magnini e la francese Julie Roux

LE PORTE DI PIETRA

Nel pieno rispetto delle restrizioni anti-Covid, alle sette del mattino di mattina i volontari dell’Asd “Gli Orsi” e della ASD “Bio Correndo Avis” hanno fatto partire i cinquecento atleti accreditati alla prova unica di Campionato Italiano sulla distanza di 72 chilometri e 4400 metro di dislivello positivo. Al via molti dei migliori interpreti nazionali della specialità, a caccia del titolo tricolore e di una canotta azzurra per i mondiali di novembre. Non solo, ad impreziosire la starting list della kermesse disegnata sulle montagne di confine tra Piemonte e Liguria vi erano anche diversi atleti stranieri di ottimo livello.  Caratteristica di questa competizione il passaggio su tutte le cime della Val Borbera sino a creare un vero e proprio anello orografico.

Pronti, via ed i migliori hanno subito imposto un ritmo elevato sgranando il gruppone sulla prima salita che porta alla Croce degli Alpini. Un’ascesa significativa ed emblematica ma anche muscolare. Davanti a tutti il campione italiano in carica Andrea Reiterer seguito da un gruppetto decisamente agguerrito, composto da Riccardo Borgialli, Gil Pintarelli e Francesco Cucco. In località Roccaforte, l’americana Katie Schide e la francese Camille Bruyas guidavano la gara in rosa seguite a distanza dalla veneta Martina Valmassoi.

Con il passare dei chilometri Reiterer ha incrementato il vantaggio sui diretti inseguitori, mentre nella gara in rosa Camille Bruyas ha tentato la fuga. Se al maschile al gruppo degli inseguitori si è unito il valdostano Davide Cheraz, nella sfida in rosa - alle spalle della prima inseguitrice Katie Schide -  seguivano distanziate di pochissimo Julia Kessler e Martina Valmassoi.

Al cinquantesimo chilometro sempre Reiterer al comando con tredici minuti di vantaggio su Cheraz e quattordici sul duo Pintarelli-Borgialli. In costante rimonta sopraggiungeva il portoghese Andre Rodrigues. Sempre uguali e ben delineate i piazzamenti al femminile. Al traguardo di Cantalupo Ligure Reiterer si è presentato in solitaria, fermando il cronometro sul tempo di sei ore, 42 minuti e 44 secondi, demolendo così il precedente record della gara. Per lui gara, titolo tricolore ed applausi a scena aperta. Secondo a sorpresa il portoghese Andre Rodrigues, staccato di un quarto d’ora abbondante. Terzo il valdostano Davide Cheraz. Quarto assoluto - ma terzo sul podio tricolore - il trentino Gil Pintarelli (sette ore, 5 minuti e 10 secondi) mentre quinto assoluto - e campione piemontese di specialità - ha portato a termine la sua fatica Riccardo Borgialli, giunto sul traguardo solo una quindicina di secondi dopo Pintarelli.

Al femminile standing ovation per Camille Bruyas (sette ore, 38 minuti e 8 secondi). Seconda assoluta Katie Schide, ad oltre trentaquattro minuti di distacco). Colpo di scena per il terzo gradino del podio che valeva anche il titolo tricolore 2021, con Giuditta Turini che all’ultimo chilometro ha prima messo nel mirino e poi passato la veneta Martina Valmassoi. Il podio di campionato italiano ha quindi visto prima per il secondo anno consecutivo la valdostana Turini (otto ore, 28 minuti e 10 secondi) davanti alla Valmassoi, a meno di due minuti. Più staccata la camuna Moira Guerini che ha raggiunto il traguardo ventuno minuti dopo la Turini.   

FINESTRE DI PIETRA

Nella più breve ma comunque impegnativa Finestre di Pietra dominio di Davide Magnini e di Julie Roux. In effetti ridurre al ruolo di "gara di contorno" la prova da 37 chilometri di sviluppo (e 2000 metri di dislivello positivo) significherebbe sminuire ingiustamente la seconda tappa di Golden National Series by Salomon. Campioni dello skialp, forti runners stranieri e diversi trailers italiani di alto livello hanno oltretutto dato vita a una competizione combattuta. E di livello internazionale, appunto.

Come per gli atleti della prova principe, anche per i 370 concorrenti delle “Finestre” passaggio in centro paese, passerella sul Pertuso, ascesa alla Croce degli Alpini e tracciato identico alle Porte di Pietra sino al 23esimo chilometro. Da questo punto e per gli ultimi quattordici chilometri il percorso delle "Finestre" ha cambiato carattere, passando da muscolare e tecnico a veloce e corribile.

Dall’inizio alla fine un solo uomo al comando: il trentino Davide Magnini che ha tagliato il traguardo appena sotto il muro delle tre ore (due ore, 59 minuti e 6 secondi per la precisione), staccando di due minuti il francese Theo Detienne e di cinque il suo connazionale Thibaut Baronian. Nella top five si sono piazzati altri due forti runners transalpini: Julien Michelon e Kevin Vermeulen.  

Al femminile ancora Francia in evidenza con il successo di Julie Roux che ha stoppato il cronometro sul tempo di tre ore, 45 minuti e 13 secondi ed h avuto la meglio sulla nostra Elisa Desco (staccata di un minuto e 23 secondi) e sulla belga Charlotte Moerman, terza ad oltre ventuno minuti dalla Roux. 

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