Certificato e controlli medici, strumenti importanti per allenarsi in tutta serenità

Maratona in autunno: seconda settimana di preparazione

Continuiamo il nostro viaggio verso il traguardo dei 42,195 km: le tabelle e i ritmi da seguire

  • A
  • A
  • A

Seconda settimana di preparazione verso il traguardo della maratona. Prima di dedicarci alle tabelle soffermiamoci un momento sulla questione certificato medico di idoneità che vi verrà richiesto in qualsiasi maratona italiana alla quale deciderete di partecipare. Il suggerimento è di non soffrirlo come un obbligo, ma di utilizzarlo per conoscervi meglio.
Il famigerato certificato non serve solo agli “agonisti”, ma anche a chiunque voglia fare un check-up al proprio “cuore”.

Soprattutto alle donne è consigliabile effettuare uno screening ematico per valutare possibili parametri fuori norma che possono portare a differenti patologie tra le quali l'anemia (livello basso di ferro nel sangue), che risulta tra le più invalidanti negli sport di resistenza (parametri principali da valutare: ferritina, transferrina, sideremia).

Richiede un approccio “deciso”, da livello intermedio-avanzato. Bisogna fare della corsa un appuntamento pressoché quotidiano, perché, anche quando non si corre, si deve vivere da atleta, dando al corpo e alla mente la possibilità di rigenerarsi durante le giornate di riposo-recupero.
Il lavoro è articolato in un primo periodo di costruzione e potenziamento, della durata di 4 settimane, che ha per obiettivo lo sviluppo della resistenza aerobica e della forza specifica: corsa lunga lenta, sprint in salita, gare in salita. Seguirà il periodo specifico, dedicato all'incremento della potenza aerobica e allo sviluppo della resistenza specifica, in cui si useranno: corsa lunga lenta (il mitico lunghissimo), corsa lunga svelta, corsa media, ripetute lunghe, prove (gare) da 15 a 30 km. Il tutto si concluderà con le due settimane di ricerca della forma fisica: corsa lenta e progressiva riduzione dell'impegno per smaltire le “tossine” della fatica accumulata per strada.

Pensato per il classico podista come occasione per un salto di qualità. Giornate in cui, al di là della tabella, devono trovare spazio le cose che di solito non fa chi corre da tanto tempo: pedalare, nuotare, correre il più possibile in salita o affrontare di corsa le scale. In una parola: potenziare la muscolatura che serve per la corsa. E abituarsi a correre mantenendo un certo ritmo, mai del tutto blando. Anche questo è un salto di qualità, e per questa fascia di corridori è decisamente impegnativo.

Di corsa o camminando, l'importante è arrivare in fondo. E per arrivarci bisogna abituare corpo e mente a stare impegnati tante ore. Ѐ questo l'aspetto che non va mai sottovalutato in chi affronta la maratona a passo lento. Ѐ un cambio di vita netto per le gambe e per il cuore e va accompagnato da una nuova o rinnovata attenzione all'alimentazione.

Settimana 2

Lunedì = R
martedì = SAL 12x100 m, rec: 1'-1'10”
mercoledì = CLR 50'
giovedì = IT 10-12x400 m, rec: 1'10”-1'20”
venerdì = R
sabato = CL 50' + AL 5x100 m
domenica = G 10 km o CV 20'

Sigle: AL = allunghi; CL = corsa lenta; CLR = corsa lenta di rigenerazione; CM = corsa media; CV = corsa veloce; G = gara; IT = ripetute brevi; LL = lunghissimo; m = metri; R = riposo; rec: = recupero; RL = ripetute lunghe; RM = ripetute medie; SAL = salite; : (preceduta da cifra) = ora/ore; (preceduta da cifra) = minuti;(preceduta da cifra) = secondi;

Ritmi da tenere – riepilogo per livello e tipo di allenamento
I secondi in più e/o in meno, che qui vengono indicati, fanno riferimento al ritmo tenuto in una gara recente sui 10 km. Ad esempio: chi prepara una maratona in 3:30', dovrà effettuare il lunghissimo (LL) e la corsa lenta di rigenerazione (CLR) a un ritmo al chilometro di 40-45” secondi più lento del ritmo al chilometro tenuto in una prova di 10 km svolta poco prima di cominciare la preparazione per la maratona.

LL e CLR = + 40-45”; CL = + 30-35”; CLS = + 20-25”; CM = + 10-15”; CV = 0 / +5”; RL 3 km = -3-5”; RL 2 km = -3-5”; RM = -10”; IT = -15-20”

Settimana 2

Lunedì = R
Martedì = 10 km a 6'25” + 1 km a 6'10”
Mercoledì = R
Giovedì = 3 km a 6'25” + 1 km a 6'10” + 1 km a 6'00” + 3 km a 6'25” + 1 km a 6'10” + 1 km a 6'00”
Venerdì = R
Sabato = R
Domenica = 18 km a 6'25”-6'30”

Sigle: m = metri; km = chilometri; R = riposo; rec: = recupero; : (preceduta da cifra) = ora/ore; (preceduta da cifra) = minuti; (preceduta da cifra) = secondi;

Settimana 2

Lunedì = R
Martedì = 60' CRF
Mercoledì = R
Giovedì = (10' CRF + 9' CRLI + 1' CRI) x 3 volte
Venerdì = R
Sabato = 60' CRF + 30' CRLI
Domenica = R

Sigle: CRF = Corsa Respirazione Facile, ritmo di corsa che consente di parlare agevolmente; CRLI = Corsa Respirazione Leggermente Impegnata, ritmo di corsa che consente ancora di parlare, ma con difficoltà; CRI = Corsa Respirazione Impegnata, ritmo che limita la conversazione a qualche monosillabo; m = metri; R = riposo; rec: = recupero; : (preceduta da cifra) = ora/ore; (preceduta da cifra) = minuti;

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti