TRAILRUNNING

Manser e Crippa nella 90K di Adamello Ultra Trail, Marchi e Rossi fanno centro nella 35 chilometri

L'ottava edizione del classico appuntamento d'inizio autunno è stata resa ancora più impegnativa dalle condizioni meteo in continua evoluzione

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© Davide Ferrari

Un'invasione completamente pacifica sui Camminamenti della Grande Guerra, all'insegna della corsa sui sentieri e della Memoria con la M maiuscola e della Riconoscenza storica anche... L’Alta Valle Camonica e l’Alta Val di Sole hanno eletto i loro nuovi re e regine sulle tre distanze di AUT Adamello Ultra Trail, ottava edizione. Il tedesco Alexander Marcel Westenberger e la veneziana Alessandra Olivi si sono imposti sulla ultra da 170 chilometri, l'elvetico Walter Manser e la lecchese Francesca Crippa sulla 90K, il veronese Mirko Marchi e la valtellinese Raffaella Rossi nella prova d'ingresso da 35 chilometri. Per Manser e Rossi si tratta del secondo successo consecutivo,  per gli altri quattro vincitori è invece la prima volta sui sentieri camuni.

© Mauro Mariotti

Cala il sipario sull’ottava edizione di Adamello Ultra Trail. L’evento di trail e ultrarunning sui camminamenti della Grande Guerra ha confermato la crescita degli ultimi anni, trovando l’unanime approvazione degli atleti impegnati nel quarto weekend di settembre. Nel comprensorio Pontedilegno-Tonale sono arrivati oltre settecento atleti da diciotto Paesi e più di trecento volontari, per una manifestazione che raccoglieva alcuni dei migliori nomi della disciplina a livello nazionale ed internazionale.

© Davide Ferrari

Una cavalcata che ha dovuto fare i conti anche con il meteo: la perfetta giornata inaugurale di venerdì 23 settembre si è trasformata in nebbia e freddo nel volgere al sabato, dominato da una lieve pioggerellina mista a neve nei punti più alti del percorso. La domenica, giornata conclusiva dell’evento, è stata accompagnata da un meteo variabile, dagli ultimi arrivi della gara lunga e dalle premiazioni della 170 e della 35 chilometri al Centro Eventi di Vezza d’Oglio, cuore pulsante dell’evento.

© Davide Ferrari

Al termine di una bagarre durata quasi tutta la gara, Alexander Marcel Westenberger si è aggiudicato la vittoria più ambita dell’evento Adamello Ultra Trail: quella sulla distanza regina: 170 chilometri e 11500 metri di dislivello positivo. Il tedesco di Neubiberg ha concluso la prova nella mattinata di sabato 24 settembre dopo 26 ore, 23 minuti e 57 secondi, grazie ad una poderosa rimonta nella seconda parte di gara che gli ha permesso di superare prima e staccare poi i nomi più quotati alla vigilia.

© Mauro Mariotti

Sui camminamenti della Grande Guerra, Westenberger ha preceduto il piemontese Giulio Ornati, staccato di un’ora, cinque minuti e 38 secondi, mentre Luca Manfredi Negri (al rientro dopo la squalifica di un anno per doping) ha occupato il terzo gradino del podio con un ritardo più rilevante di due ore, ventidue minuti e 11 secondi. Completano la top five il tiranese Daniele Nava che . come due mesi prima alla VUT - chiude la prova ai piedi del podio in 28 ore, 57 minuti e 12 secondi, mentre l’altoatesino Peter Kienzl (vincitore la scorsa primavera dell’edizione zero di UTLAC 250K) è quinto in trenta ore e 27 minuti tondi.

Per il giovane atleta bavarese classe 1995 si tratta di una prima volta sull’ultradistanza, dopo i grandi risultati raggiunti su percorsi più brevi negli ultimi anni. Tra il 2021 e il 2022 Westenberger ha trionfato in tutte le gare alle quali ha preso parte: dai 65 chilometri di Ultratrail Fränkische Schweiz ai 110K della Grossglockner ULTRA-Trail, fino al successo sui 170 chilometri di Adamello Ultra Trail.  

© Mauro Mariotti

La gara è stata incerta per oltre metà percorso. Solo dopo il giro di boa il tedesco è stato in grado di ingranare la sesta e distanziare la concorrenza. Pronti via e un duo ha preso subito il largo: in testa Manfredi Negri, seguito in scia da Daniele Nava. Più staccati Giulio Ornati, Pierre Augrit e lo stesso Alexander Westenberger. Il francese Augrit ha provato a forzare nel tardo pomeriggio, ma ha pagato dazio la notte e ha dovuto ritirarsi poco dopo il centesimo chilmetri. Gran passista notturno, Ornati si è trovato quindi in un’ottima posizione per tentare il colpo grosso ma, come detto, intorno al chilometro 120 Westenberger ha scombinato i piani altrui e preso definitivamente il largo. Il tedesco è giunto al traguardo di Vezza d’Oglio poco prima di mezzogiorno, oltre un’ora prima dello stesso Ornati e con quasi due ore e mezza su Manfredi Negri, che ha chiuso il podio.

© Davide Ferrari

Nella prova femminile il successo è di Alessandra Olivi che chiude la sua prova vincente ventiquattro secondi sotto il muro delle 35 ore di gara, tempo che le permette di chiudere la top ten della classifica assoluta. Alle sue spalle, staccata di due ore, 10 minuti e 15 secondi Melissa Paganelli (reduce da un difficile Tor des Gèants) e Zoe Salt, terza in quaranta ore, un minuti e 22 secondi.

© Davide Ferrari

Il primo a tagliare il traguardo di AUT 2022 nella giornata di venerdì 23 settembre era stato ancora una volta Walter Manser: l’elvetico, già vincitore della distanza intermedia (90 chilometri e 6050 metri D+) nel 2021, si è confermato il più veloce abbassando ulteriormente il proprio record di oltre dieci minuti. Undici ore, 39 minuti e 32 secondi il tempo finale di Manser, che ha preceduto all’arrivo il genovese Alberto Canessa (staccato di un’ora, 15 minuti e 57 secondi e il piemontese Michael Dola che chiude il podio in dodici ore, 59 minuti e 11 secondi.

© Mauro Mariotti

Gara senza storia, quella che ha aperto il lungo weekend di Adamello Ultra Trail: Manser si è infatti ritrovato in testa alla corsa da solo dopo un paio di chilometri km ed ha… tirato dritto, senza più voltarsi indietro, accumulando un vantaggio che ha continuato ad allargarsi fino ad arrivare all’ora abbondante sul finale, dove Canessa ha avuto la meglio di Dola.

© Davide Ferrari

Nella prova femminile è stata invece Francesca Crippa da Olginate a mettere a segno una grande affermazione, chiudendo la sua prova in quindici ore, 31 minuti e quattro secondi, ventesima della classifica assoluta. La venticinquenne lecchese - vera rivelazione di quest'anno - è partita in progressione, per poi accelerare nella seconda metà di gara e precedere di 47 minuti e due secondi sul traguardo Martina Tognin e Patrizia Passeri (16 ore, 53 minuti e 33 secondi), al secondo bronzo consecutivo nella 90K di Adamello Ultra Trail. 

© Davide Ferrari

Nella veloce 35K da 1700 metri di dislivello positivo il veronese Mirko Marchi ha vinto in tre ore, 35 minuti e 22 secondi davanti al camuno Alessandro Sherpa Rizzetto Chini (staccato di un minuto e 4 secondi) e il trentino Daniel Degasperi, al traguardo in tre ore, 41 minuti e 51 secondi. Se il vincitore maschile è una novità, nella prova femminile Raffaella Rossi (Team Valtellina) ha difeso con successo il titolo conquistato dodici mesi fa vincendo in quattro ore, 17 minuti e 11 secondi (ventesima della classifica assoluta come Crippa nella 90K), staccando di dieci minuti e 50 secondi Francesca Perrone e di dodici minuti e 29 secondi Cinzia Martini (ASD Team KM Sport).

© Davide Ferrari

Il successo dell’ottava edizione di Adamello Ultra Trail è stato confermato dai numeri dell’evento, ancora una volta in crescendo dopo l’edizione - a sua volta da record - dello scorso anno, alla ripresa dall’emergenza sanitaria. A differenza di dodici mesi fa, gli iscritti hanno superato quota 700 (719), facendo registrare il tutto esaurito nella 90 e nella 35K, ed è aumentato anche il numero di nazioni coinvolte, passando da 15 a 18. A suggellare la vocazione sempre più globale dell’evento camuno è anche il numero di atleti stranieri, praticamente raddoppiato con il passaggio da 50 a 94 unità.

© Giacomo Meneghello

Ad attrarre le centinaia di runners nel comprensorio Pontedilegno-Tonale non è solo il lato agonistico dell’evento, ma anche quel connubio di natura e storia che contempla vere e proprie opere d’arte. Dai Parchi Naturali dell’Adamello e dello Stelvio al lungo trincerone delle Bocchette di Val Massa a 2499 metri di quota, passando per malghe, castelli, bivacchi, per i tanti laghi alpini e dentro i tunnel sotterranei di Prisigai, confermati a furor di popolo dopo la prima apparizione nel 2021. Questo il commento finale del Comitato Organizzatore di ASD Adamello Ultra Trail:

“È stata un’altra edizione speciale. Ha richiesto grande impegno ma ci ha anche dato enorme gioia, tanto da farci già annunciare le date del prossimo anno: ci vediamo da venerdì 22 a domenica 24 settembre 2023. Tanti atleti ci hanno ringraziato per gli sforzi, per la passione e per la carica dei nostri volontari, che meritano grande ammirazione. La sempre crescente partecipazione internazionale ci permette anche di tutelare e promuovere i nostri territori all’estero, che è uno degli obiettivi principali della manifestazione. Un ringraziamento partcolare va al Consorzio Pontedilegno-Tonale, a Regione Lombardia per il costante supporto ed al main spornsor Mico Sport che sarà ancora al nostro fianco in questa fantastica avventura”.

© Davide Ferrari

 

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