TRAILRUNNING

Glacier Trail: doppia sfida "on the rocks" sui sentieri dell'Alta Valmalenco 

Si corre la terza domenica di agosto la prova che si affaccia su uno degli scenari più grandiosi e delicati delle Alpi Retiche

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© Glacier Trail Press Office

Nemmeno il tempo di lasciarsi alle spalle suggestioni ed emozioni di Valmalenco Ultradistance Trail ed ecco che la valle che si apre subito a nord di Sondrio e culmina ai 4049 metri del Piz Bernina si prepara ad un nuovo appuntamento di corsa sui sentieri. Stiamo parlando della seconda edizione di Glacier Trail, prova doppia (21 e 12 chilometri) che della VUT stessa ricalca alcuni tratti, per poi spingersi ancora più a ridosso della maestosa Vedretta di Fellaria ed inoltrarsi nella suggestiva Val Poschiavina, fino a toccare il confine con la Confederazione Elvetica. Giunto alla sua seconda edizione, l’evento organizzato da ASD Sportiva Lanzada è in programma domenica 21 agosto ed entra quest’anno a fare parte del neonato circuito Grand Prix delle Valli di Sondrio.

Per lo sport e per il territorio, per promuovere Lanzada e la Valmalenco attraverso una gara che ha quale scenario la Vedretta (Ghiacciaio) di Fellaria, uno spettacolo di cui potranno godere atleti e appassionati: torna Glacier Trail, la corsa organizzata da ASD Sportiva Lanzada, che aveva esordito nel 2021 riscuotendo un grande successo per la spettacolarità del suo itinerario. Confermate le due distanze di gara: 21 chilometri (1200 metri D+) e 12 chilometri (580 metri D+), con partenza ed arrivo per entrambe in località Campo Moro, a 1995 metri di quota, rispettivamente alle nove e 15 ed alle nove e trenta della terza domenica di agosto.

© Glacier Trail Press Office

Dalla stradina che corre sul bordo superiore dello sbarramento artificiale si sale - prima in piano e su asfalto, poi decisamente in salita e su sterrato - fino a raggiungere (e risalire!) il muraglione della grande diga di Campo Gera, attraversarla ed intraprendere il lungo traverso in diagonale verso il terrazzo panoramico sul quale è adagiato il Rifugio Bignami (m. 2385), dove è previsto un traguardo "volante" per gli atleti della 21K. Il primo a tagliarlo si aggiudicherà infatti il premio speciale Memorial Renato Parolini, in ricordo del consigliere della Sportiva Lanzada che perse la vita in quella zona.

© Fabio Vedovatti

Lasciato alle spalle il rifugio, si prosegue in discesa per “doppiare” la parte alta del lago su una serie di caratteristici ponti, per poi risalire fino all'Alpe Gembré e (dopo aver superato con una serie di tornanti lo "scalino" roccioso di epoca glaciale) fino all'Alpe Poschiavina. Da qui gli atleti del percorso “breve” si dirigeranno direttamente verso l'arrivo di Campo Moro costeggiando il lago lungo una mulattiera scavata nella roccia, toccando di nuova la grande diga, per poi discenderla e - su sterrato e poi asfalto, come subito dopo il via - chiudere l’anello sulla diga di Campo Moro.

© Glacier Trail Press Office

Per chi ha invece scelto di mettersi alla prova sulla 21K, il menu prevede la lunga ma dolce risalita della la Val Poschiavina fino al Passo Canciano (proprio al confine con la Svizzera, raggiunto con un tratto finale più ripido) e poi al soprastante Passo di Campagneda (GPM della gara a 2615 metri di quota), dove si trova l'inconfondibile arco ligneo, giro di boa dell’altrettanto storica (ma ormai tramontata) Valmalenco-Val Poschiavo, una delle gare “pioniere” della corsa sui sentieri d’alta quota.

© Glacier Trail Press Office

Dal valico inizia la discesa “definitiva” verso il traguardo di Campo Moro, che inizia costeggiando prima una serie di caratteristici laghetti, per poi lanciarsi sui saliscendi del Piano di Campagneda, toccando i rifugi Ca’ Runcasch e Zoia prima della volata finale sul coronamento della diga di Campo Moro. 

© Chiara Tobaldo

 

Poco meno di due ore per la gara lunga, un'ora circa per quella corta: questi i tempi registrati l'anno scorso. Nella prova da 21K vittoria di Marco Leoni (CSI Morbegno) in un’ora, 51 minuti e 25 secondi tra gli uomini, mentre il tempo da battere nella gara femminile appartiene a Lucia Moraschinelli (GP Talamona): due ore, 21 minuti e 44 secondi, 40esima assoluta. Ad imporsi nella prova breve erano stati invece Roberto Pedroncelli (GP Santi Nuova Olonio) in un’ora, otto minuti e tre secondi e Cinzia Cucchi (ASD Castelraider, 17esima assoluta) in un’ora, 23 minuti e 25 secondi. 

© Chiara Tobaldo

Ad incidere sulle performances dei concorrenti saranno l'alta quota (entrambe le prove si svolgono interamente sopra i duemila metri di quota), e le condizioni meteorologiche che gli atleti troveranno "sul campo" il prossimo 21 agosto, al culmine di un'estate particolarmente calda, siccitosa e per molti versi “problematica”. Guidati dal responsabile del percorso Ivan Picceni, i volontari della Sportiva Lanzada hanno effettuato nelle scorse settimane una serie di sopralluoghi per valutare le condizioni dei diversi tratti del percorso, fra salita e discesa. Anche da questo punto di vista uno sforzo organizzativo particolarmente articolato per lo staff della storica società malenca.

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“L'anno scorso abbiamo coronato il sogno di riportare gli atleti in queste zone e quest'anno riproponiamo la gara forti dell'esperienza della prima edizione. Il percorso è piaciuto e stiamo ricevendo molte adesioni. In queste ore siamo impegnati a definire i dettagli dell'organizzazione, ad allestire la zona di partenza e arrivo e a segnare il percorso. Ringrazio tutti i volontari, gli enti pubblici e le aziende che ci sostengono”. (Serafino Bardea - Presidente Sportiva Lanzada)

Le informazioni relative alle iscrizioni si trovano sul sito internet www.sportivalanzada.it. Glacier Trail è organizzata da ASD Sportiva Lanzada con il Comune di Lanzada ed il sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Consorzio dei Comuni del Bim (Bacino Imbrifero Montano) dell'Adda, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco, Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco. La manifestazione si inserisce nell'ambito del progetto Interreg "B-Ice & Heritage", Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera, che unisce Valmalenco, Val Poschiavo, Val Bregaglia e l'Alta Engadina.

© Glacier Trail Press Office

Come detto sopra, a partire da quest’anno Glacier Trail fa parte del calendario del Grand Prix delle Valli di Sondrio, del quale rappresenta il secondo appuntamento, dopo l’esordio del circuito lo scorso 21 maggio nella 4 Passi Trail Version (14 chilometri e 900 metri D+) di Sondalo, vinta da Claudio Muller (Atletica Alta Valtellina) e dalla finlandese Susanna Saapunki, unica in grado di interrompere il dominio assoluto di Atletica Alta Valtellina sul podio maschile e su quello femminile!

Presentato la scorsa primavera nella sede del Bim dell’Adda a Sondrio, il circuito valtellinese prevede sei tappe, è frutto dell’unione delle forze da parte di altrettante società sportive del territorio e copre di fatto l’intera Valtellina e la Valchiavenna. Dopo Sondalo e Lanzada, il Grand Prix proseguirà il suo cammino domenica 11 settembre con la tappa “vertical” Rasura-Bar Bianco (sei chilometri) in Valgerola, per poi salire ancora di tono con un altro appuntamento “only up”: il prestigioso Kilometro verticale Chiavenna-Lagunc (tre chilometri e 229 metri) in programma sabato 8 ottobre. Gran finale con due superclassiche a staffetta: domenica 23 ottobre il mitico Trofeo Vanoni di Morbegno (sette chilometri per gli uomini, cinque per le donne), domenica 30 ottobre le Marmitte dei Giganti (sei chilometri la prova maschile, cinque quella femminile) a Chiavenna, che ospiterà le premiazioni finali del circuito.

© Glacier Trail Press Office

Per una precisa scelta delle società partner nell’organizzazione (Amici Madonna della Neve, GP Valchiavenna, GS Valgerola, GS CSI Morbegno, Sportiva Lanzada e Atletica Alta Valtellina) il circuito comprende gare da diversi format: la corsa in montagna classica (salita e discesa), il trail su più lunghe distanze e le cosiddette vertical. L'obiettivo è quello di valorizzare non solo gli eventi competitivi in senso stretto ma anche i contesti in cui si svolgono. Con l'auspicio di riuscire ad inserire anche altre gare nel calendario delle prossime edizioni del circuito. 

"La corsa in montagna classica stava avendo qualche scricchiolio e così abbiamo pensato al circuito con diversi format di gara per cercare di tornare ad avere una maggiore partecipazione. Poi, in futuro, penseremo anche a inserire altre gare che si disputano in provincia". (Giovanni Ruffoni - Presidente Gs CSI Morbegno)

© Fabio Vedovatti

Per essere inseriti nella classifica del circuito gli atleti dovranno partecipare ad almeno tre gare (una per ciascun format), mentre alcuni bonus sono in palio per chi taglierà il traguardo in cinque o tutte e sei le tappe. Sono inotre previsti tanti premi per ogni categoria, per le società e uno speciale capo tecnico a chi prenderà parte a tutte le sei prove. La partecipazione è riservata agli atleti tesserati Fidal dai diciotto anni in su. Il Gran Prix delle Valli di Sondrio gode del patrocinio di Fidal Sondrio, della Provincia di Sondrio e del Bim dell’Adda.

© Chiara Tobaldo

 

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