Valencia, il vero sconfitto è Valentino Rossi

A rischio l'amicizia con Iannone. E che batosta da Lorenzo e dalla Ducati: segnali poco positivi

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Valencia, ovvero il valore elevatissimo di una gara che non contava più nulla per il campionato. Partiamo da Jorge Lorenzo. Prima si è congedato dalla Yamaha con una lettera, poi ci ha messo il sigillo dominando l'intero finesettimana. Un messaggio agli ormai ex datori di lavoro e un segnale positivo a chi è pronto ad accoglierlo, nel senso della Ducati.

Poi Marquez, che si è svegliato tardi, troppo coinvolto nella marcatura su Rossi. Fosse stato un po' più lucido Marc se la sarebbe potuta giocare con Jorge. Poco male per lui che ci teneva a marcare il territorio con il vecchio rivale. Quindi tocca ad Andrea Iannone, pure lui impegnato a chiarire la situazione con se stesso e con il resto del gruppo. Dopo l'esibizione di Valencia, sfociata nell'acceso corpo a corpo con Valentino, il rapporto d'amicizia tra la coppia è davvero a rischio.

Chiudiamo con Rossi. Nella gara che per il mondiale non contava nulla è lui il vero sconfitto. Ha beccato da Lorenzo nell'ultima gara da vicini di casa, ha beccato da Marquez, reduce da due corse disastrose dopo il titolo, ha beccato dalla Ducati di Iannone, la moto che l'anno prossimo è destinata proprio a Lorenzo. Segnali poco positivi insomma.

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