MotoGP Thailandia, Marquez: "Un altro passo verso il sogno"

Dovizioso pensa già al futuro: "Lavoriamo per il 2019, oggi ancora indicazioni positive"

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Marc Marquez si gode il trionfo a Buriram, che lo avvicina moltissimo al settimo titolo iridato: "Avevo sempre perso all'ultimo giro contro le Ducati, ma stavolta ce l'ho fatta. Il mondiale? Abbiamo fatto un altro passo verso il sogno". Alza bandiera bianca Dovizioso: "Ormai dobbiamo guardare lontano, anche questo weekend abbiamo avuto indicazioni positive per il 2019, sviluppiamo la moto perché l'obiettivo sarà sempre il titolo".

Marquez ha ammesso di aver rivisto qualche fantasma del passato negli ultimi giri: "Non avevo molta fiducia all'ultimo giro, con le Ducati avevo sempre perso in queste situazioni. Ho capito che l'unica speranza era sorpassare alla curva 5 e poi arrivare davanti all'ultima curva, alla fine ho fatto come Dovi, ho usato il "Dovi style...".

Soddisfatto il ducatista, nonostante la sconfitta: "L'esultanza di Marc fa capire che stiamo mettendo in crisi un sei volte campione del mondo...questo è molto bello. Gli ultimi sei giri sono stati una sofferenza, non riuscivo a capire cosa aveva in mente Marc e all'ultima curva non ero abbastanza vicino per uscirgli davanti. Analizzando la pista e il weekend abbiamo avuto indicazioni ancora più positive di Aragon: stiamo crescendo sempre di più e abbiamo ancora qualche gara per arrivare all'anno prossimo ancora più forti. Dobbiamo guardare lontano perché ormai a Marc mancano tre punti per vincere quest'anno. Il nostro lavoro è quello di sviluppare perché l'obiettivo è sempre il titolo. Motegi? Mi aspetto di essere ancora più competitivo".

Sorridente, finalmente, anche Maverick Vinales, che ha ritrovato il podio dopo quattro gare anonime: "Se fossi partito al massimo le gomme sarebbero finite 5 giri dalla fine - ha spiegato il pilota Yamaha - Non potevo vincere, c'era troppo spinning, la Yamaha deve ancora lavorare tanto sulla trazione. Comunque sono contento, il team ha fatto un bel lavoro. Questa pista non era adatta noi, non mi aspettavo di essere così competitivo. I cambi di setup ci hanno premiato. Potevo guidare bene e entrare forte in ingresso di curva, a differenza delle ultime gare, anche se facciamo ancora fatica in accelerazione e non è semplice sorpassare. Sono contento, la Yamaha oggi è stata lì dove deve essere. In giappone saremo ancora più carichi, e con maggiore fiducia possiamo lottare per la vittoria".

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