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Rossi: "Parto ultimo, non è giusto"

Le parole di Valentino: "Tutto è molto più difficile, dovrò fare una gara diversa, ma avrei voluto giocarmela alla pari"

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"La decisione del Tas mi ha deluso. Mi gioco il Mondiale e parto dall'ultimo posto". Le parole di Valentino Rossi verso il Gp di Valencia. "Quello che è accaduto a Sepang fa parte del passato. Ho ritrovato l'affetto della gente, ha capito cosa è accaduto. Ora mi attende la prova più dura. Vincere il Mondiale partendo dall'ultimo posto significa affrontare grandi difficoltà. Avrei voluto giocarmela alla pari".

Sette punti di vantaggio, ma partirai dal fondo della griglia. Il Tas ha deciso
"Sì, purtroppo parto dal fondo e sarà tutto difficile. Era già difficile, e partendo dall'ultimo posto le cose saranno peggiori per me. Ma comunque siamo qui e dobbiamo impegnarci al massimo per fare un buon lavoro ed essere il più veloci possibile. Poi vediamo cosa accadrà".
Cosa è successo nel'ultimo Gp?
"Io sto su una moto e ho cercato il ricorso per poter gareggiare normalmente. La sola cosa che so di sicuro è che partirò ultimo, sul resto delle decisioni del Tas vedremo quali saranno. Mi hanno detto di non parlare di Sepang, sono d'accordo, dobbiamo fare l'ultima gara e penso a questa".
Valencia, 110 mila spettatori e tifosi, e qualche rischio c'è. 
"Spero che tutto resti tranquillo, spero nel grande sostegno dei fans lungo la pista e tutto molto tranquillo".
Come pensi che finirà domenica?
"E' molto difficile dire quante possibilità abbia di vincere o perdere. Dobbiamo vedere e provarci. Non so come finirà".
Quale strategia per domenica?
"Parto dall'ultimo posto, i rischi sono superiori. Devo fare le scelte giuste, le condizioni del tempo e della pista, le gomme giuste".
La tua passione per questo sport è in calo?
"No, la mia passione è sempre la stessa, il mio futuro è deciso, correrò anche l'anno prossimo, ho un contratto. L'anno prossimo molte cose cambieranno, poi deciderò cosa fare. Quest'anno volevo essere competitivo, e ci sono riuscito. Volevo vincere e vedremo".
Come ti sei preparato?
"Come sempre, con gli stessi metodi. Poi oggi ho saputo che partirò ultimo e mi adeguo".
Rimpianti per quanto accaduto a Sepang?
"Purtroppo non avevo altra scelta... Rimpiango solo di essere andato largo e non aver seguito la mia traiettoria. Ma parliamo della prossima gara".
Che gara sarà?
"Tutti faranno la loro parte, con regolarità. Io no so se cambierò strategia nelle qualificazioni, se sarò fra i primi dieci vedrò se fare la Q2".

Cos'altro puoi dire su quello che è accaduto e accadrà?
"Io ero sulla moto a Sepang, e so cosa è accaduto. Ma non me l'hanno permesso. Peccato. Devo fare un tipo di gara diverso, concentrato. Sarà molto importante il lavoro delle prove, la mia velocità sarà fondamentale per rimontare il più rapidamente possibile".
Che pista è Valencia?
"Non è la mia preferita, ho vinto e ho fatto fatica. L'anno scorso sono andato bene e sono finito secondo. Nel 2006 qui sono partito in pole e ho perso il Mondiale. Ora parto ultimo e...".
Nel tuo destino, eco ancora le Honda.
"Secondo me, più che una grande impresa devo fare la gara migliore possibile. Recuperare subito le posizioni. Le Honda? Non so".
Fastidio per qualche parola di troppo? Un Mondiale falsato?
"Qualcosa c'è stato, ma mi hanno chiesto di non parlare di Sepang e tireremo le somme domenica sera".
Lorenzo ha cercato di entrare nel Tas. Suo padre tifa per te.
"Su Lorenzo al Tas mi sono sorpreso. Sul papà di Lorenzo, lo ringrazio".
Se il Tas fra due mesi darà ragione a Rossi?
"Boh, fra due mesi vedremo. Ora so di partire ultimo".
Come sarà con Lorenzo l'anno prossimo?
"Non so, non so... Di sicuro mi vedrete ancora su una moto, devo reagire al massimo. Ho un contratto con la Yamaha, due settimane dopo Valencia tornerà tutto normale. Ora sono deluso, non arrabbiato. Mi spiace non poter giocare la chance che mi sono costruito e meritato".
La gara più importante della tua carriera?
"Se fossi partito alla pari... Ma non sarà così. E' una gara importante, ma da ultimo è un'altra cosa".
L'anno prossimo cambiano molte cose, hai detto.
"Sì, altre molti, altra elettronica, altre cose. In questo senso cambia molto. Non quello che credete voi".
L'affetto della gente, in Italia e anche in Spagna dopo le roventi polemiche dei giorni scorsi. E' cambiato.
"Sì, la gente ha capito che cosa è successo, è un bel supporto, è una consolazione. Però avrei preferito non partire ultimo".

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