Rossi si ferma a mezzo voto da Vinales
ANDREA DOVIZIOSO – VOTO 10
Prima usa la testa, controllando gli avversari. Dopo aver preso le misure e salta tutti con sorpassi al limite della perfezione, senza alcun timore reverenziale. Così arrivano la quarta vittoria stagionale e la testa del mondiale. Ora il titolo è qualcosa di più concreto di una semplice ipotesi.
MAVERICK VINALES – VOTO 9
Per metà gara offre l’impressione di essere in leggero affanno rispetto alla concorrenza, ma negli ultimi chilometri trova le risorse utili per passare il compagno di squadra e andare alla caccia della Ducati numero 4. Il distacco da Dovizioso in classifica è di appena 13 punti.
VALENTINO ROSSI – 8,5
Al via sorprende tutti partendo a razzo e prendendo subito un discreto margine. Ma l’allungo – purtroppo per lui – non è decisivo e quando i colleghi si riorganizzano tornano sulla sua scia. Impossibile resistere all’attacco di Dovizioso prima e di Vinales poi. Il podio è comunque un premio per la presenza numero 300 del fenomeno nella massima cilindrata.
CAL CRUTCHLOW – VOTO 9
E’ stato un cliente scomodo per il gruppo di testa e alla fine è risultato il migliore tra i piloti Honda. Ma a Cal non basta, lui infatti puntava alla vittoria nel parco giochi di Silverstone
JORGE LORENZO – VOTO 7
Parte bene, poi arriva una flessione nel rendimento ma in Inghilterra JL99 riesce a riprendersi dopo metà gara viaggiando praticamente sui tempi dei migliori. Un segnale positivo dentro una stagione più complicata del previsto per Jorge.
DANI PEDROSA – VOTO 6
Si perde subito a centro gruppo e non trova mai il guizzo utile per segnalare la sua presenza. Eppure dopo 12 Gran Premi si ritrova ancora in corsa per il titolo, a 35 punti appena da Dovizioso.
MARC MARQUEZ – VOTO 8
Si lascia sorprendere da Rossi alla partenza poi deve lottare con Dovizioso, Vinales e Crutchlow sulla via del recupero. Purtroppo la sua corsa finisce son la rottura del motore Honda, evento frequente in Formula 1 ma raro assai in MotoGP.
ANDREA IANNONE – VOTO 4
La regia si accorge di lui solo per il replay che mostra la sua caduta, volo che coinvolge l’incolpevole Petrucci. Un’altra domenica da incubo mentre l’altra Suzuki, affidata a Rins, chiude alla piazza 9.