MotoGP, Marquez pole in Australia

Nessuno tiene il ritmo dello spagnolo, mentre Andrea è solo 11°. Quarto Iannone, settimo Rossi

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Marc Marquez ha confermato le indicazioni del venerdì e si è preso la pole position del GP d'Australia di MotoGP. A Phillip Island lo spagnolo della Honda ha rifilato pesanti distacchi a tutti, chiudendo in 1'28"386. Il primo degli inseguitori è Vinales (Yamaha), staccato di tre decimi, davanti a Zarco e Iannone (Suzuki). Ducati in difficoltà: la migliore Desmosedici è quella di Dovizioso, solo 11° a oltre 1'". Meglio Rossi, risalito al 7° posto.

E così i timori ducatisti della vigilia si sono materializzati tutti in un colpo solo dopo che le prime prove libere avevano lasciato sperare in un altro weekend da battaglia. Invece, come un brusco risveglio, la terz'ultima qualifica della stagione lascia presagire una domenica tosta per Andrea Dovizioso (caduto nelle libere 4), che dovrà inventarsi qualcosa, magari con l'aiuto del meteo che non promette niente di buono, per riacciuffare un Marquez straripante e tenre aperti i giochi per il titolo che in questo momento lo vedono a -11 dallo spagnolo. Il campione in carica dal canto suo ha mostrato velocità e passo da fare paura e ha gettato le basi per una gara tutta davanti. A Borgo Panigale possono solo sperare che Maverick Vinales, più di Zarco, riesca a stare attaccato alla Honda numero 93 e permetta la risalita a Dovi. Non sarà facile anche perché il forlivese ha davanti tanta gente veloce. Compreso un redivivo Andrea Iannone, che da Motegi sembra aver trovato una via d'uscita ai suoi tanti guai. Il pilota della Suzuki ha fatto meglio anche di Valentino Rossi. Come previsto, il pesarese è dovuto passare dal Q1 (qualificatosi insieme a Smith) visto che l'annunciata pioggia è arrivata nelle libere 3 e gli ha impedito di migliorare il suo 12° tempo del venerdì. L'impressione, però, è che non abbia il passo (e anche la condizione fisica migliore) per stare con i migliori e lottare per il podio. Anche perché attorno a lui c'è gente scatenata come l'aussie Jack Miller o i fratelli Espargaro, con Aleix rientrato nei ranghi dopo l'exploit del venerdì con la sua Aprilia. Bene le Ktm, entrambe nella Top 10, come Crutchlow, con Pol Espargaro sesto (miglior qualifica austriaca), male Dani Pedrosa, solo 12°.

Ancora peggio hanno fatto invece Jorge Lorenzo e Danilo Petrucci. Lo spagnolo, scivolato pesantemente sul bagnato delle FP3 rimediando la distorsione di una caviglia, qui è in grave crisi e non è andato oltre la 16.a posizione in griglia. In gara proverà a togliere le ali se sarà asciutto. Due piazze davanti a Petrucci, che pure è reduce dal podio del Giappone. A conferma delle difficoltà della Ducati sul tracciato di Phillip Island.

Intanto, è stato annunciato che la Michelin restarà il fornitore di pneumatici della classe regina fino al 2023.

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