MotoGP, le pagelle di Motegi

Dovizioso scopre una nuova dimensione, Marquez sbaglia i conti, mentre le Yamaha tradiscono Rossi e Vinales

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ANDREA DOVIZIOSO – VOTO 10
Nel 2017 ha già vinto 5 volte, quota raggiunta in una singola stagione solo nel 2004, quando Andrea riuscì a vincere il mondiale in 125. 13 anni dopo il Dovi ha scoperto una nuova dimensione, quella del fenomeno capace di lottare senza timidezza con Marquez e di indurlo persino all'errore.
MARC MARQUEZ – VOTO 9
Cerca di interpretare il suo ruolo ideale, quello della belva feroce che non offre via di scampo alla preda. Negli ultimi quattro giri di Motegi sfodera tutti i numeri del suo repertorio, materiale che sul bagnato assume spessore di alto livello. Ma in Giappone non aveva fatto i conti con la voglia matta di Dovizioso che da preda si è trasformato in predatore.
DANILO PETRUCCI – VOTO 8,5
E' uno che si esalta quando lo scenario diventa difficile da interpretare. Petrux ci crede e ci prova. Accenna alla fuga, prima di essere ripreso e passato dai veri protagonisti dello show giapponese. Comunque il suo è un ottimo lavoro, terzo podio stagionale e ottavo nel mondiale con cinque punti appena di ritardo da Lorenzo, che in pista porta una Ducati ufficiale.
ANDREA IANNONE – VOTO 7,5
Per una volta si segnala come pilota e non come mister Rodriguez. A Motegi manda un messaggio confortante a se stesso e alla Suzuki. Ora serve la conferma.
JORGE LORENZO – VOTO 6
Parte a razzo, poi crolla all'improvviso e alla fine viaggia come quelli davanti. Il suo rendimento in gara resta un mistero per chi lo guarda, probabilmente anche per i suoi datori di lavoro.
JOHANN ZARCO – VOTO 6,5
Pole position e miglior pilota Yamaha al traguardo. Benino ma non benissimo visto che il francesino ha chiuso alla piazza 8.
DANI PEDROSA – VOTO 4,5
Viaggia infelice e confuso sotto il diluvio mentre il vicino di casa dà spettacolo là davanti. Il ritiro pare quasi una liberazione.
MAVERICK VINALES – VOTO 5
Probabilmente sta riflettendo sul peggior fine settimana da quando corre con i grandi. Un disastro in qualifica fotocopiato in gara.
VALENTINO ROSSI – VOTO 5
La sua espressione ai box dopo la scivolata al sesto giro è l'immagine del pessimo momento attraversato dalla Yamaha (voto 4), che vede il mondiale diretto altrove.

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