MotoGp, la Spagna finge di non vedere: "Vittoria di Lorenzo impeccabile"

Dopo l'indignazione per il "calcio" di Valentino, nessun commento su Marquez e Lorenzo

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"Rossi sperava che i suoi nemici gli facessero un favore, ma questi hanno deciso di non mettersi in gioco". Il Pais, il più autorevole quotidiano spagnolo, spiega in questo modo, con un editoriale, l'epilogo del motomondiale. Marca, addirittura, rilancia: "Un mito nel fango: Valentino il più volgare, non accetta la sconfitta". Per As, la vittoria di Lorenzo è "impeccabile". Due settimane dopo gli attacchi a Valentino per il famigerato scontro con Marquez, la stampa spagnola si tappa gli occhi e celebra Lorenzo come se nel Gp di Valencia nulla fosse accaduto.

Le parole di Valentino, insomma, vengono bollate come quelle di chi non accetta la sconfitta. Non desta scalpore, invece, sulle colonne dei media spagnole, l'atteggiamento di Marquez. Nessuno scandalo, in questa circostanza. Anzi. Rossi, soprattutto sul Pais, viene quasi deriso, prendendo come riferimento un vecchio film di Humprhey Bogart, "I ruggenti anni venti".

Scrive El Pais: "Bogart, nel ruolo di George Gally, si rende conto che si può sbarazzare del suo nemico, il gangster Eddie Bartlett, e spera che lo assassini un terzo, interessato anch'egli alla sparizione di Bartlett. 'Se hai qualcosa da fare - dice Bogart- lascia che lo facciano gli altri'". La differenza, continua El Pais, è che "Rossi per sperava che i suoi stessi nemici lo aiutassero contro Lorenzo. Ha provato ad influenzarli per tutta la stagione, calcio a Marquez compreso. Ma loro hanno deciso di non mettersi in gioco".

Lorenzo è il re: "Le polemiche non vanno ad intaccare un titolo molto meritato", scrive Marca. Il maiorchino viene definito leggenda, e viene esaltato lo spirito degli spagnoli. Su Marquez scudiero di Lorenzo e sul suo "intervento" contro Pedrosa? Tutto regolare.

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