MotoGP, cambia la regola anti-Rossi

"Bisogna cambiare il sistema a punti, Valentino rischierebbe di partire dal fondo anche l'anno prossimo"

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L'infuocato finale della stagione della MotoGP potrebbe avere conseguenze anche nel prossimo campionato. Soprattutto per quanto riguarda la tanto discussa patente a punti, costata a Rossi l'ultimo posto in griglia a Valencia. E' stato il presidente della Federmoto internazionale, Vito Ippolito, a preannunciare un importante cambiamento. "Il sistema a punti è iniquo, crea un circolo vizioso che è necessario interrompere", ha detto a gpone.com.

Il numero uno della Fim entra nel dettaglio e spiega il perché: "Prendiamo come esempio proprio il caso di Rossi. Qualora questi dovesse prendere un ulteriore punto di penalità all'inizio della stagione non succederebbe praticamente nulla, ma a settembre scadrà il punto preso a Misano, perché la penalità vale per 365 giorni, dunque Rossi tornerebbe ad avere tre punti. In questo caso basterebbe un punto ulteriore per far scattare nuovamente la partenza dall'ultima fila nel Gran Premio successivo. Una sanzione già scontata da Valentino". Una cosa che non ha funzinato, poi, è stata la gestione delle sanzioni da parte della giuria di gara a Sepang. "Una delle prime cose di cui discuteremo, ovviamente, sarà la questione relativa ai giudici di gara. La mia idea è che a questi possano continuare ad essere demandati i giudizi immediati riguardanti infrazioni fattuali, come un jump start, la velocità eccessiva in pitale, l'esposizione di una bandiera blu. Cose, insomma, sulle quali non si richiede un giudizio di merito. Sul resto, invece, ci potrebbe essere un giudice unico. Magari coadiuvato da un collegio di esperti. Stiamo comunque ancora sviluppando idee con tutte le parti in causa, Irta, MSMA, ed anche con i piloti stessi. L'obiettivo è sveltire le decisioni di normale amministrazione, ma anche di emettere giudizi più veloci e soprattutto più corretti. Per esempio trovo l'attuale sistema delle sanzioni a punti francamente iniquo", ha spiegato Ippolito.

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