MotoGP, Redding-Ducati nei test

Marquez è secondo nonostante due cadute. Prosegue il lavoro dell'Aprilia

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C'è una Ducati davanti a tutti al termine dei test della MotoGP a Jerez. E' quella del team Pramac guidata da Scott Redding, che ha chiuso con il tempo di 1'38"9 realizzato grazie a una gomma Michelin fresca. Alle sue spalle la Honda di Marquez, secondo a un paio di decimi nonostante due cadute, e l'altra Desmosedici di Petrucci, terzo a quattro decimi dal compagno di squadra. Seguono gli ufficiali Iannone e Dovizioso, che hanno fatto meglio di Pedrosa.

"Abbiamo fatto molto bene nei due giorni in cui siamo riusciti ad abbassare il tempo di oltre un secondo Il feeling cresce run dopo run e anche con le gomme le cose stanno andando bene. Sento di avere molta confidenza con la moto. Abbiamo lavorato sulla distribuzione del peso trovando un bel ritmo. Sono molto soddisfatto di questi test e non vedo l'ora di andare in Malesia", ha commentato Redding. Soddisfazione, dunque, in casa Ducati, dove i piloti ufficiali Iannone e Dovizioso si sono concentrati principalmente sull'adattamento della moto alle nuove gomme Michelin e sulla messa a punto del software unico che è stato introdotto per la stagione 2016, oltre a qualche modifica del bilanciamento della Desmosedici GP. "Il test è andato bene, perchè siamo sempre riusciti a migliorare i nostri tempi uscita dopo uscita e questo è un aspetto importante. Abbiamo lavorato sul set-up della moto con le nuove gomme e sono contento che siamo riusciti ad adattarci bene. Confermo quello che ho detto a Valencia ovvero che mi piace il comportamento delle Michelin e che mi trovo molto bene, quindi è stata una giornata positiva. Non abbiamo mai utilizzato una gomma nuova per fare il tempo, ho ottenuto il mio miglior crono in 1'39”6 all'ultima uscita con una gomma da 26 giri", ha commentato Iannone.

La stagione di Marquez, invece, si è chiusa con qualche caduta di troppo, come avvenuto durante il campionato. "Sono caduto due volte. Prima un grande high-side alla curva tre, dove sono entrato con il gas in mano quando improvvisamente la ruote posteriore è diventata aggressiva e mi ha lanciato in aria. Per fortuna tutto a posto. La seconda è avvenuta mentre stavo facendo una comparazione di motore, ero al limite e a volte il punto di frenata con le Michelin è imprevedibile... Comunque, abbiamo fatto tre giorni di prove importanti, raccogliendo parecchie informazioni da dare all'Hrc. La mia sensazione è che abbiamo un pochino di potenziale in più con il nuovo motore rispetto a quello vecchio, ma non è ancora al livello che mi piacerebbe. So che alla Honda lavoreranno sodo per migliorare tutto in vista di Sepang. Ringrazio tutti, ma adesso è tempo di vacanze", ha detto l'ex campione.

Per quanto riguarda l'Aprilia, in attesa del debutto del nuovo prototipo, Bautista, Bradl e il collaudatore Di Meglio hanno utilizzato le RS-GP continuando il percorso di apprendistato con gli pneumatici Michelin e il pacchetto elettronico unico. A riprova del gran lavoro svolto da tecnici e piloti i tanti i giri messi a referto: 135 per lo spagnolo e 140 per il tedesco. Bautista è stato anche sfortunato protagonista di una scivolata nel corso dell'ultimo giorno di prove che lo ha costretto a interrompere in anticipo i collaudi. Una precauzione legata al dolore che il pilota spagnolo avverte nella zona sinistra di collo e spalla. "Continuano i nostri test con le nuove gomme e con l'elettronica 2016. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare su entrambi i fronti ma le sensazioni sono positive, in questa fase è fondamentale capire le reazioni del nuovo pacchetto alle modifiche. Va ricreata una base di partenza che permetta ai piloti di avere un buon feeling, cercando di far lavorare al meglio le nuove gomme. Il programma di prove si è svolto come preventivato, peccato per Alvaro che si è dovuto fermare durante l'ultimo giorno. Questi tre giorni hanno visto anche l'inizio ufficiale della nostra collaborazione con Mike Di Meglio come collaudatore, che va di pari passo con il potenziamento del Test Team Aprilia. Un pilota campione del mondo e con tanta esperienza, del quale avremo bisogno visto il grande lavoro che ci aspetta", ha commentato il responsabile di Aprilia Racing, Romano Albesiano. Ora la carovana della MotoGP va in letargo per riaccendere i motori a febbraio a Sepang.

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