MotoGP Italia, Petrucci dopo il trionfo: "Il sogno di una vita"

Dovizioso: "Felice per lui, ma oggi abbiamo perso punti", stoccata di Marquez a Lorenzo

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Danilo Petrucci si gode il trionfo del Mugello, il suo primo successo in carriera nel Motomondiale: "È stato incredibile - ha detto il pilota Ducati - Salire in cima a questo podio è il sogno di una vita. Questa vittoria è metà di Dovizioso, che mi ha adottato come un fratello. Mi spiace per il sorpasso finale, ma era la mia occasione". Il forlivese gli rende merito: "Contento per Danilo, se lo merita, ma oggi abbiamo perso punti e questo non va bene".

Petrux ha raccontato così la sua domenica da sogno: "Quando mi sono messo in testa ho pensato di fregarmene di tutti e fare il mio passo. All'ultimo giro Dovi e Marc mi hanno sorpassato in scia, ma poi ho visto uno spazietto e mi sono infilato. Mi dispiace per Andrea perché ho visto che ha dovuto rialzare la moto. All'uscita dell'ultima curva ho pensato che avrebbero potuto risorpassarmi, ma poi ho cominciato a mettere giù le marce e mi sono accorto che stavo vincendo la mia prima gara. Mi dispiace per la classifica di Andrea, ma era la mia occasione. Ora comunque sono anche più rilassato, mi sono tolto il peso della prima vittoria. L'obiettivo è portarlo a vincere il mondiale. Io in lotta per il titolo? Adesso che me lo dite penso che proverò a vincere anche a Barcellona...A parte gli scherzi, c'era chi non mi voleva neanche far salire sulla Ducati ufficiale e diceva 'perché Petrucci e non altri piloti?', ecco perché".

Dovi, dal canto suo, ha provato a guardare gli aspetti positivi di una gara che lo ha visto scivolare a - 12 da Marquez nel Mondiale: "Io e Marc eravamo abbastanza al limite. Me l'ero preparata bene, ma poi Danilo è entrato molto aggressivo e mi sono dovuto rialzare. È un peccato per i punti, ma per come è andata la gara sono contento. Una bella prova di forza per la Ducati, però anche per Marc...ci è costato un po' in termini di classifica. Danilo ha sofferto tanto nella sua carriera, ha tirato fuori le palle per arrivare a questo livello quindi se lo merita questo risultato, sono contento per lui. Sicuramente abbiamo perso punti e questo non va bene. Il nostro rapporto? Continueremo come sempre a lavorare insieme e a parlarci molto, come fanno le persone intelligenti, non come altri compagni di squadra...".

E a proposito di rapporto tra compagni, sembra davvero tesa la situazione in Honda, con Marquez che continua a fare quello che vuole in sella alla RC213V e Lorenzo in piena crisi di risultati e performance: "Oggi ho vinto contro Dovizioso, questo era il mio obiettivo - ha spiegato Marc - Non ne avevo di più sinceramente. Con la media davanti avevo più feeling, ma non avrei finito la gara quindi ho dovuto usare la dura. Fare 20 punti al Mugello comunque è come una vittoria per me. Qui le Ducati vanno meglio, ma devo essere onesto: faccio fatica anche io, non solo la moto. Vado via da qui con un + 12 e quindi sono felice. Lorenzo ha chiesto a Honda di fare una moto più semplice da guidare? Doveva provare quella del 2015 e del 2016...Comunque per pretendere delle cose devi essere davanti. Nakagami, Crutchlow...sono sempre lì. Per chiedere delle cose devi portare risultati".

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