Alle sue spalle, nel combinato, si conferma
Andrea Iannone, che però non è riuscito ad abbassare il tempo fatto registrare venerdì pomeriggio in FP2. È apparso invece in grande spolvero
Valentino Rossi, che si è migliorato di oltre sei decimi. Al Dottore (a dispetto dei 7 trionfi davanti al pubblico di casa) la vittoria al Mugello manca addirittura dal 2008, ma i progressi messi in mostra dalla sua M1 possono fare ben sperare i tantissimi fan che come sempre stanno riempiendo le tribune in questo fine settimana.
Decisamente più in crisi, almeno sul giro secco, è apparso il compagno di team Maverick Vinales, che dovrà partire dalla Q1 (insieme a un altro big come Pedrosa) dopo aver chiuso all'11° posto nel combinato senza migliorare i tempi del venerdì.
Davanti al catalano della Yamaha, per soli 36 millesimi, è riuscito a infilarsi Andrea Dovizioso, che dopo una prima giornata complicata ha quanto meno avuto il merito di rimettere la sua Ducati tra i migliori dieci, anche se da lui, trionfatore qui un anno fa, ci si aspetta un passo in avanti importante in vista delle qualifiche e della gara. A fargli compagnia in top 10 anche le altre Desmosedici GP18 di Lorenzo (4° a + 0''343 da Marquez) e Petrucci (6° a + 0''507).
Da sottolineare anche la splendida performance del campione del mondo Moto2 Franco Morbidelli, che con l'8° tempo finale (+ 0''548) porta per la prima volta in stagione la sua Honda Marc Vds al Q2. A parte lo sfortunato Pirro, tutti e cinque i piloti italiani hanno così la certezza di partire nelle prime 4 file.