MotoGP, Iannone parte forte in FP1

La Suzuki dell'abruzzese davanti alle Ducati di Pirro e Dovizioso, 6° Marquez, 8° Rossi

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Andrea Iannone è il pilota più veloce al termine della prima sessione di libere del GP d'Italia, sesta tappa del motomondiale. Il pilota Suzuki ha bruciato nei secondi finali le Ducati di Pirro (+ 0''550) e Dovizioso (+ 0''708), chiudendo in 1'47''253. Dietro ai tre italiani si è piazzata la Yamaha di Vinales, seguita dalla Ducati Pramac di Miller e dalla Honda del leader mondiale Marquez. Ottimo 7° crono per Morbidelli, davanti a Rossi e Lorenzo.

È cominciato dunque all'insegna dei padroni di casa il weekend del Gran Premio d'Italia. Andrea Iannone, dopo l'aunnuncio dell'addio alla Suzuki per il 2019, si è preso il miglior crono montando la gomma soft al posteriore e lanciandosi nell'attacco al tempo nell'ultimo minuto del turno, beffando così le Ducati della wild card Pirro e di Dovizioso, che occupavano le prime due posizioni fin dai giri iniziali.

A parte l'abruzzese nessuno dei big ha però tentato un vero e proprio time attack, con la maggior parte dei piloti che ha preferito concentrarsi sull'utilizzo di gomme usate. Segnali positivi sono arrivati comunque un po' da tutte le Rosse di Borgo Pangiale, visto che Miller ha chiuso col 5° tempo (+ 0''782) e Lorenzo (9°) ha centrato la top 10 a + 0''966. Buon avvio anche delle Yamaha ufficiali, con Vinales che ha dato filo da torcere alle Desmosedici piazzandosi in quarta posizione (+ 0''742) nonostante una caduta a gomma fredda in uscita dai box e Valentino Rossi che ha a lungo girato sui tempi dei migliori prima di scivolare fino all'ottava casella sulla fine delle sessione.

Il leader del mondiale Marc Marquez, pur non spingendo al massimo ha comunque strappato il 6° crono, con lo stesso identico tempo di Miller, confermando di essere a suo agio su qualunque pista e in qualunque condizione. Ottima prova anche di Franco Morbidelli, che ha portato la sua Honda del team Marc Vds in top 10, chiudendo al 7° posto (+ 0''958). Tra i migliori dieci anche la Honda LCR di Crutchlow.

Tra i nomi "pesanti" sono momentaneamente fuori dal Q2 Zarco (11°), Petrucci (13°) e Pedrosa (17°), sul cui futuro in Honda si discute molto in questi giorni in cui il mercato piloti sta entrando davvero nel vivo.

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